Le macchinette per fare il caffè sono strumenti colmi di germi e batteri perché spesso non vengono pulite adeguatamente.
Fare il caffè è un piacere, un gusto unico, nessuno però vuole berlo con un accompagnamento di possibili problemi di salute. Eppure questo avviene continuamente perché si trovano batteri di ogni tipo, tanto che gli studiosi hanno lanciato l’allarme. Come pulire accuratamente la macchinetta per evitare rischi?
Non vuol dire che dobbiamo preoccuparci di sorseggiare un semplice caffè di bere ma piuttosto di capire come igienizzare nel modo giusto le apposite macchine per essere sicuri di farlo nel modo giusto e in sicurezza. Sono gesti semplici, che talvolta non conosciamo o dimentichiamo.
Uno studio pubblicato sulla rivista Nature e condotto a Valencia, in Spagna, ha determinato una carica batterica elevatissima nelle macchinette del caffè al punto tale da essere pericolose per la salute delle persone. Quindi è stato lanciato l’allarme affinché la popolazione non prenda sottogamba questa situazioni e si adoperi a riguardo.
Si parla nello specifico delle macchine con cialde, quindi che siano capsule o propriamente cialde, comunque strumenti che non sono la classica moka.
Il problema di queste macchine per il caffè sono i residui. Anche se utilizzate tutti i giorni hanno acqua che si trova perennemente nella vaschetta quindi stagnante. Contenitori per la raccolta cialde che si svuotano solo quando sono pieni e che quindi con l’umidità e il caffè che cola sono la strada perfetta per far proliferare i batteri, i resti organici del caffè stesso. Questo fa comprendere come la macchina per il caffè è facilmente attaccabile. Nessuno si prende la briga ad, ogni uso, di asciugare bene o svuotare il recipiente dell’acqua, dopotutto non avrebbe senso. La loro comodità è che sono pronte all’uso, basta infilare la cialda e in pochi secondi il caffè è pronto.
Questi strumenti vanno svuotati e puliti spesso, la regola dice una volta al giorno ma nessuno lo fa. Quindi il più spesso possibile senza usare detersivi ma prodotti naturali come il bicarbonato e l’aceto. In realtà andrebbe anche fatto un caffè all’aceto riempendo la vaschetta di acqua mista alla sostanza. In questo modo, senza inserire nessuna cialda ma solo premendo avvio un paio di volte, si fa passare l’aceto nelle tubature interne e si evita la formazione del calcare.
Questo passaggio è necessario soprattutto in estate, prima di partire, perché le settimane di fermo potrebbero portare a incrostazioni che richiedono poi necessariamente di trattare in modo specialistico la macchinetta portandola da un tecnico. Lavare ogni giorno la vaschetta sottostante dove si raccoglie il caffè, svuotarla, pulirla e asciugarla. Sono poche e semplici mosse che eviteranno ai batteri di proliferare e finire nel vostro caffè.