Quella della vitamina D è una carenza fin troppo diffusa e sottovalutata. In questo articolo ti spiegheremo come integrarla naturalmente
Per mantenersi in salute, è importante adottare un’alimentazione sana ed equilibrata che ci fornisca tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Talvolta, quando abbiamo carenza di questo o quel nutriente, possiamo integrarlo in modo naturale o, in casi estremi, rivolgerci ad un medico. Parliamo oggi della Vitamina D.
Ultimamente si sta osservando una carenza sempre più diffusa di vitamina D, che è essenziale per la salute delle ossa, del sistema immunitario e del sistema cardiovascolare. Nel resto dell’articolo esploreremo come integrare naturalmente la vitamina D nella nostra dieta per garantire un adeguato apporto di questo importante nutriente.
Come integrare naturalmente la vitamina D
La carenza di questa vitamina può causare una serie di problemi di salute, come il deperimento delle ossa, il rischio di malattie cardiovascolari, la depressione e l’indebolimento del sistema immunitario. Per questo motivo, è fondamentale assumere le dosi quotidiane consigliate di vitamina D, che solitamente apportiamo all’organismo attraverso l’alimentazione. Tuttavia, molte persone faticano ad assorbire a sufficienza questa vitamina, soprattutto durante i mesi invernali o in caso di scarsa esposizione al sole. Nel resto dell’articolo esploreremo alcuni alimenti ricchi di vitamina D e alcuni suggerimenti per integrarla naturalmente nella nostra dieta quotidiana. Continuate a leggere per scoprirli tutti!
Per evitare la carenza di vitamina D, bastano 10-15 minuti di esposizione al sole al giorno con viso, mani e avambracci scoperti durante la primavera, l’estate e l’autunno. Anche un’attività all’aperto di norma basta per soddisfare il fabbisogno giornaliero. In caso di protezioni solari o di ridotta capacità di sintesi, si può integrare attraverso la dieta. O, in alcuni casi, con l’assunzione di integratori prescritti dal medico. Tuttavia, è importante evitare l’auto-mediazione, in quanto potrebbe portare a dosi eccessive o a tossicità.
Ci sono molti alimenti che contengono questa vitamina, tra cui il pesce come il salmone, le sardine e le aringhe. Anche il tonno, così come l’olio di fegato di merluzzo. Anche il tuorlo d’uovo, il fegato e le verdure a foglia verde scuro come la bietola, la cicoria, il cavolo riccio e i broccoli sono fonti di vitamina D. Integrando questi alimenti nella nostra dieta, possiamo aiutare a soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano.
Integrare naturalmente questa vitamina attraverso l’esposizione al sole e la dieta può aiutare a prevenire la carenza, ma in alcuni casi può essere necessario l’uso di integratori prescritti dal medico. È importante consultare il proprio medico per avere consigli e pareri esperti sulla quantità di vitamina D che si dovrebbe assumere. Questo per evitare il rischio di tossicità da dosi eccessive. In generale, un’alimentazione sana ed equilibrata insieme ad un adeguato stile di vita può aiutare a soddisfare le esigenze di vitamina D del nostro corpo e a mantenere una buona salute.