Su Tik Tok Walter Nudo ha parlato a cuore aperto della sua esperienza sull’Isola dei Famosi, risalente ormai a vent’anni fa.
Il primo vincitore assoluto di questo reality show ha voluto ricordare quell’esperienza proprio alla vigilia della partenza della prossima edizione, che vedrà Ilary Blasi tornare al timone del programma.
Come molti ricorderanno Walter Nudo trionfò sugli altri concorrenti con il 90% di preferenze da parte dei telespettatori ma il suo non fu un percorso facile. L’ex modello ha voluto ricordare proprio quali sono state le difficoltà principali che ha incontrato lungo il difficile cammino sull’Isola.
Alcune sono state di tipo assolutamente pratico, come le punture di mosquito. Walter ha raccontato che questi insetti simili a zanzare “pungevano come coltelli” e depositavano le uova nelle ferite aperte dei concorrenti, provocando infezioni e fuoriuscita di pus. A queste difficoltà di tipo medico si aggiungevano naturalmente tutte le difficoltà nate dalla mancanza di cibo, come il nervosismo che rendeva più complessi i rapporti tra i vari concorrenti.
Walter ha voluto ricordare però la persona che gli ha dato l’opportunità di venir fuori da una situazione difficilissima ritrovando la fiducia in se stesso e nei propri mezzi.
Da diverso tempo Walter Nudo dedica grande attenzione alla salute mentale e ha deciso di intraprendere un percorso di formazione per diventare un personal coach.
Il ventesimo anniversario della sua vittoria all’Isola dei Famosi è stata l’occasione perfetta per parlare ancora una volta di come il giusto approccio alla vita può aiutarci a superare qualsiasi difficoltà.
“Una volta alla settimana incontravamo una persona, un coach, che ci aiutava a capire come affrontare al meglio ogni settimana. Quando lo incontrai cominciai subito a sfogarmi e a raccontare cosa non andava, ma lui mi fermò” ha spiegato Nudo.
L’ex modello si è quindi soffermato sull’approccio del coach: “Mi ha dato tre minuti di tempo, il tempo della mia canzone preferita, per dirgli solo le cose importanti e ottenere il suo consiglio”.
A quel punto il naufrago cominciò a lavorare su se stesso per capire cosa chiedere al coach per “mettere insieme i pezzi e andare avanti nel corso della settimana”. Quella prima esperienza con il personal coaching (cioè con delle micro sedute di psicologia) ha cambiato letteralmente la vita di Nudo, anche dopo l’esperienza dell’Isola. “Un coach non ti dice cosa devi fare, ma ti mette nelle condizioni di capire tu cosa puoi fare” ha concluso Walter Nudo, sottolineando che possiamo sempre superare ogni difficoltà lavorando su noi stessi e sul nostro modo di affrontare i problemi.