Attenzione agli zuccheri nascosti in molti alimenti che consumiamo quotidianamente senza saperlo. Salutari cibi insospettabili possono celare cattive sorprese. Ecco quali tenere d’occhio.
Con l’avvicinarsi dell’estate parte la corsa alle diete ristrette. La prova costume è alle porte e se durante l’inverno ci siamo concessi qualche coccola in più, ora sentiamo il bisogno di tagliare le calorie in eccesso. Molti scelgono di rivolgersi ad un nutrizionista ed altri preferiscono un semplice fai da te, magari eliminando dal consumo quotidiano dolciumi extra ed aggiungendo attività fisica.
Se è sempre un bene scegliere una vita sana con alimentazione controllata e fare sport per mantenerci energici e forti, va ricordato che non bisogna demonizzare mai nessun alimento. Zuccheri e dolci possono essere consumati in modo controllato senza stress. Ovviamente nel caso di patologie, come ad esempio il diabete, il discorso è più complesso ed è assolutamente obbligatorio rivolersi al proprio medico. Ma se volessimo ridurre il consumo di zuccheri o carboidrati semplici dalla nostra dieta, sapremmo riconoscere in quali alimenti si nascondono?
Gli zuccheri semplici sono rapidamente assorbiti dal nostro metabolismo. Questo può portare ad elevare in modo brusco la glicemia. Il picco glicemico può portare senso di stanchezza, sonnolenza ed affaticamento del pancreas. Quest’ultimo infatti, per poter fare fronte all’iperglicemia si trova a dover produrre una quantità di insulina maggiore da rilasciare nell’organismo. Di conseguenza avviene quindi un improvviso calo glicemico che porta nuovamente alla comparsa di senso di fame. Per questo sarebbe sempre consigliabile nutrirsi con carboidrati complessi integrali che aiutano invece a mantenere stabile il picco glicemico ed il senso di sazietà più duraturo nel tempo.
Gli zuccheri raffinati, sono ottenuti attraverso l’estrazione e la lavorazione da fonti vegetali come la canna o la barbabietola. Conosciamo tutti lo zucchero bianco da tavola, presente in ogni cucina ed utilizzato nell’industria dolciaria. A differenza degli zuccheri semplici non raffinati (frutta) quelli raffinati non contengono proprietà quali fibre, minerali o antiossidanti. Sarebbe quindi davvero opportuno consumarne con consapevolezza e parsimonia.
Bisogna fare ancora più attenzione agli zuccheri nascosti negli alimenti insospettabili. Capita spesso infatti di acquistare prodotti cosiddetti “salutari” che in realtà nascondono degli zuccheri raffinati al loro interno. Li conoscete tutti?
Non solo caramelle e dolciumi vari. Se alla parola zuccheri la prima cosa che vi viene in mente sono piccole scatole contenenti confettini colorati o soffici merendine da banco vi sbagliate. O meglio, fate attenzione perché gli zuccheri possono essere aggiunti in molti altri alimenti per donare quel tocco di sapore in più e spingervi quindi a riacquistare un determinato prodotto più e più volte. Lo zucchero infatti oltre a promuovere l’aumento di peso crea dipendenza. Questo perché stimola quelle aree del cervello adibite al senso di gratificazione. Gli zuccheri favoriscono il rilascio di dopamina un neurotrasmettitore che dà una sensazione di soddisfazione.
Ma quali sono quei cibi ai quali prestare particolare attenzione? Ci capita di cercare ad esempio dei cereali, magari integrali, per la colazione, perché li associamo ad un pasto sano. Ma spesso contengono elevate quantità di zuccheri semplici aggiunti, proprio come zuccheri raffinati o ancora sciroppo di glucosio o malto d’orzo. Stessa cosa con gli yogurt. Alla merenda salutare per eccellenza molte volte vengono incorporati degli zuccheri per renderlo meno acido e più saporito. Soprattutto quelli alla frutta tendono ad essere i più dolci.
Fate attenzione anche alle salse utilizzate per accompagnare un aperitivo, oppure ketchup e maionese che quasi sempre vengono servite insieme ad contorno di patatine ordinato al ristorante. Ed ancora, gli inimmaginabili, sono le bevande che sostituiscono il latte vaccino. Infatti la maggior parte delle volte, le alternative al latte di mucca, come il latte di avena, di soia o di mandorle, vengono dolcificati per bilanciare un retrogusto amarognolo. Bisogna quindi sempre fare molta attenzione al supermercato durante i nostri acquisti. Cercare sempre prodotti con dicitura “senza zuccheri aggiunti”. Leggere e conoscere gli ingredienti sulle etichette, ci aiuta a consumare con consapevolezza e a fornire al nostro organismo i giusti nutrienti. Non ci resta che augurarvi buon appetito ma sempre con coscienza ed attenzione, ricordando la locuzione latina “Mens sana in corpore sano”.