Solo i più attenti avevano notato questo insolito dettaglio fino a ora, eppure la strana passione di Re Carlo III è stata sotto gli occhi di tutti sin da subito.
Manca sempre meno all’incoronazione ufficiale di Re Carlo III il prossimo 6 maggio all’Abbazia di Westminster. E mentre è ancora incerta la partecipazione di Harry e Meghan, il sovrano sta curando in prima persona gli ultimi dettagli di una cerimonia più moderna, snella e al passo coi tempi. Motivo per cui, tra le altre cose, è molto probabile che tutte le royals femminili non indosseranno tiare e diademi quel giorno.
E a proposito di moda, non è l’ultima novità di questi giorni. Nessuno, infatti, se n’era accorto prima, solo i più attenti avevano colto questo dettaglio insolito, eppure la strana passione del monarca è sempre stata sotto gli occhi di tutti. Quei motivi a prima vista geometrici che appaiono sulle cravatte di Carlo, infatti, nascondono ben altro dopo un’analisi più attenta e approfondita.
Insomma, le cravatte del re sono uniche nel loro genere e forse dietro a questa scelta si nasconde la volontà di Carlo di essere anche lui, a modo suo, un monarca che sa il fatto suo quando si tratta di moda, proprio come la madre con le iconiche borsette Launer o ancora con le sue spille strategiche per comunicare con i suoi collaboratori più stretti senza proferire una parola. Ma cosa hanno di così particolare le cravatte di Carlo?
La strana passione di Re Carlo III per dinosauri, gufetti e gattini
Ebbene sì, quegli strani disegni geometrici a prima vista confusi, altro non sono se non proprio animaletti rappresentati sulle cravatte. Così il protocollo e la solennità della Corona si prende una pausa divertente dalle formalità proprio con dinosauri, gufetti e gattini molto probabilmente a marchio Hermès.
La cravatta però che si è fatta notare più di tutte in fatto di stile e originalità è quella sfoggiata da Carlo lo scorso gennaio a Sandringham mentre andava a messa insieme a Camilla. In quell’occasione, infatti, sono apparsi sulla cravatta del re dei simpatici e stilizzati dinosauri color pastello, un omaggio questo al piccolo George che sarebbe un vero appassionato non solo di dinosauri, ma di preistoria in generale.
Ma non finisce qui. Lo scorso febbraio Carlo avrebbe dovuto visitare insieme a Camilla un ente benefico impegnato nella distribuzione dei pasti. A causa del Covid, però, il re è adnato da solo, ma non ha perso occasione di ricordare la moglie con un fantasia molto particolare: gattini nascosti tra i gufi. Entrambi gli animali sarebbero legati alla poesia che il padre di Camilla, Bruce Shand, le recitava quando era una bambina “The Owl and the Pussy-Cat” del poeta di età vittoriana Edward Lear.
Oltre alla tenera dedica alla sua infanzia, in molti non hanno potuto non notare un riferimento più spinto: Carlo, infatti, come dimostrano alcune intercettazioni pubbliche agli inizi degli anni Novanta, non ha mai fatto segreto di avere una fortissima passione per sua moglie che non si scalfisce col passare degli anni e anzi, fa capolino sulle cravatte, il tratto distintivo del nuovo re del Regno Unito.