Disturbi dolorosi e invalidanti, l’artrosi e l’artrite sono differenti ed hanno diverse opzioni di intervento. Ecco cosa le distingue
Quando si entra nel campo della patologia ci si addentra in un’infinità di malattie, malanni e disturbi. Artrite e artrosi sono spesso associate tra di loro come se fossero simili ma, in realtà, è solo a causa del nome: di fatto, si tratta di due patologie completamente diverse, sebbene entrambe siano entrambe reumatiche e colpiscano quindi le articolazioni. Ecco cosa si deve sapere.
La confusione può derivare dal fatto che hanno il nome simile e, in effetti, qualche aspetto in comune c’è. Artrite e artrosi, infatti, possono avere qualche sintomo analogo come ad esempio la rigidità articolare, la difficoltà nei movimenti e il dolore. Di fatto, però, colpiscono persone diverse, si sviluppano in modi diversi e soprattutto hanno cause diverse: ecco cosa le distingue e come si può intervenire, in ognuna di esse.
Innanzitutto, l’artrite è una patologia infiammatoria autoimmune, rapida nell’evoluzione e nell’arrecare danno alle articolazioni. Il primo punto che tocca è la membrana sinoviale, quella che riveste l’articolazione e che si colloca tra l’osso e la cartilagine, per proteggere il liquido sinoviale che lubrifica l’articolazione. L’artrosi, invece, è una malattia degenerativa causata dal logoramento delle articolazioni, che colpisce prima la cartilagine articolare fino all’osso sottostante.
Se l’artrite, quindi, si presenta quando c’è una qualche alterazione del sistema immunitario e può colpire qualsiasi soggetto di qualsiasi età, l’artrosi ha a che fare con l’invecchiamento ed è molto più diffusa, soprattutto nella popolazione anziana. Proprio perché degenerativa, l’artrosi non si può guarire ma si può curare attraverso l’installazione di una protesi, infiltrazioni specifiche e fisioterapia. Fondamentale è poi mantenersi in un peso forma adeguato, seguire una dieta sana e aiutarsi con dispositivi di deambulazione se ce n’è bisogno.
L’artrite, invece, viene curata dal reumatologo, il quale può consigliare una specifica terapia farmacologica per rallentare o bloccare la deformazione ossea. Parallelamente ai farmaci, è fondamentale stare attenti al peso (così come per l’artrosi) e seguire quindi una dieta sana. Importante è poi l’attività fisica, da svolgere con un esperto della patologia. Nel caso dell’artrite, a differenza dell’artrosi, la chirurgia è l’ultimo approccio curativo che si propone.