L’intervento dei Carabinieri nelle mense degli ospedali italiani rivela una situazione sconvolgente: blatte, roditori e insetti di qualsiasi tipo
Mai ci vorremmo trovare in una situazione del genere. Quando si è ricoverati in ospedale, già non si sta molto bene e ci si trova in un momento psico-fisico delicato, qualsiasi sia il motivo. La lontananza da casa, la preoccupazione e il dolore arrecano già parecchi pensieri e, dopo queste recenti scoperte da parte dei Nas in merito alle mense ospedaliere, neanche il momento dei pasti può essere sereno: ecco cos’hanno trovato.
L’alimentazione che si segue durante i giorni di ricovero è particolarmente leggera e digeribile, proprio per favorire il recupero delle energie senza però sovraccaricare il corpo e i processi digestivi. I Nas, però, hanno trovato in diverse mense ospedaliere d’Italia una situazione raccapricciante, dove l’igiene manca totalmente e le incursioni da parte di insetti e roditori è quotidiana: ecco ciò che hanno trovato.
Nas nelle mense degli ospedali: blatte, insetti, muffe e cibi scaduti
I Nas (Nuclei Antisofisticazione e sanità) hanno organizzato un maxi blitz che ha coinvolto mille strutture ospedaliere pubbliche e private proprio per analizzarne le situazioni di igiene relative alla mensa e alle zone della produzione dei pasti e ciò che hanno trovato lascia senza parole. Escrementi di topi, insetti, blatte, umidità e muffe hanno comportato la sospensione dell’attività o la chiusura di ben sette punti cucina.
Il Nucleo di Milano, in particolare, ha chiuso i battenti di una mensa di un istituto geriatrico e di un ospedale della città, poiché invase da insetti e blatte. Anche a Napoli è stata chiusa la mensa di una casa di cura, mentre a Ragusa in una mensa di un ospedale sono stati trovati topi e deiezioni di roditori. Di tutte le strutture controllate, 340 hanno mostrato delle irregolarità: si tratta di una mensa su tre, un numero che fa paura.
Non solo insetti e blatte, però: nelle mense ospedaliere sono stati ritrovati anche alimenti non tracciati, mal conservati o addirittura scaduti. Durante le analisi, gli esperti hanno valutato anche l’igienizzazione delle superfici di lavoro come vassoi, spianatoie o utensili: in questo caso, sono state riscontrate cinque positività a cariche batteriche.
Se per alcune è stata disposta la sospensione o la chiusura, per altre invece è arrivata solo una multa: in totale, le Forze dell’Ordine hanno determinato 431 infrazioni amministrative e penali. In particolare, per nove gestori dei servizi mensa è scattata la denuncia per frode e inadempienze.