Il mondo della scuola è il sogno professionale di molti giovani alle prese con la scelta del percorso post-diploma. Ecco l’iter per diventare insegnanti.
Insegnare è un vocazione, e chi ha avuto a scuola un docente motivato, preparato e appassionato del suo lavoro ne serberà il ricordo per tutta la vita. Viceversa, un insegnante svogliato, frustrato e incompetente può rovinare intere schiere di ragazzi. Ecco perché l’adeguata formazione di chi sta in cattedra è di fondamentale importanza.
I giovani studenti che oggi intendono abbracciare la professione di insegnante – e a quanto pare sono molti – devono intraprendere un percorso molto più lungo, complesso e articolato che in passato, finalizzato all’immissione in ruolo previo superamento di un concorso nazionale. Si parte dal test di accesso al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, molto ambito e capace di offrire una solida base teorica e pratica per l’avvio alla professione.
Il primo step per intraprendere la carriera di insegnante
Per accedere al corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria occorre iscriversi al test di ammissione e superarlo. La prova si svolge di solito a settembre: la data è stabilita dal MIUR tramite apposito decreto. Il test comprende 80 domande, di cui 40 di competenza linguistica e ragionamento logico; 20 di cultura letteraria, storico-sociale e geografica; 20 di cultura matematico-scientifica.
Per prepararsi, ci sono in commercio validi manuali. In particolare, la redazione EdiSES ha curato due nuove edizioni: il “Manuale di Teoria e la “Raccolta di 3000 Quiz”. Nel primo volume sono trattate approfonditamente tutte le materie d’esame, sulla base delle prove svolte negli ultimi anni, con tanto di software di simulazione online. La raccolta dei quiz consente invece ai candidati di verificare il livello di preparazione raggiunto e individuare le lacune da colmare. Chi vuole assicurarsi una preparazione completa può prendere entrambi i volumi con la formula “Kit completo”.
Ricordiamo che per diventare docenti oggi sono necessari sia il titolo di studio di accesso all’insegnamento (laurea), sia l’abilitazione. Chi possiede i soli titoli di accesso può essere inserito nelle graduatorie di Istituto di III fascia esclusivamente per incarichi di supplenza a tempo determinato. Si tratta di graduatorie di durata triennale e aggiornate a seguito dell’emanazione di appositi decreti. Insomma, la laurea di per sé non basta per essere assunti come docenti di ruolo. Ma è il primo e più importante passo di un percorso in cui gli esami non finiscono mai.