La spiaggia che divide uomini e donne. Non ci credete? Eppure è così. Seguiteci e andiamo a scoprire dove si trova questa “antica” spiaggia.
Il 21 marzo è passato, pertanto il calendario ha ufficialmente sancito l’ingresso della primavera. A dire il vero il sole non è ancora costantemente presente e le temperature ondeggiano un po’, ma non importa, il 21 marzo è passato e quindi è primavera!
Si ha voglia di uscire per liberare la mente dai pensieri quotidiani e di tuffarsi in nuove avventure, magari al mare, perché no? E se il calendario ha dato il suo benestare all’ingresso della primavera, l’orologio ha spostato avanti le lancette di un’ora per permettere un nuovo ingresso, quello dell’ora legale. Insomma tutto si sta orientando nella giusta direzione, occorre pertanto attendere soltanto la giusta temperatura e far iniziare, finalmente, la stagione balneare.
La questione riguardante le concessioni balneari sono tuttora…in alto mare, ma la voglia di sole e di una nuotata al largo supera perfino il rischio di un salasso per l’affitto di un ombrellone con il lettino. In alcune zone della nostra penisola alcuni stabilimenti hanno già riaperto. Soprattutto uno, veramente storico, dove gli orologi sembrano essersi fermati a un secolo fa. Di quale stabilimento stiamo parlando e dove si trova?
A Trieste il tempo si è fermato e non vuole ripartire. O meglio sono proprio i triestini che non intendono farlo ripartire, almeno per quanto riguarda un loro storico stabilimento.
Qui storia e tradizione si intrecciano in maniera…inestricabile. Una tradizione secolare che in questi giorni si è rimessa in moto. L’amministrazione comunale di Trieste ha infatti dato il suo benestare alla riapertura anticipata dello stabilimento balneare La Lanterna. Fin qui sembrerebbe tutto nelle norma fino a quando si viene a conoscere la caratteristica assolutamente unica di questo stabilimento, noto a tutti come Pedocin. E’ infatti l’unico stabilimento in Europa in cui gli uomini e le donne sono rigorosamente separati a un muro. Una situazione di altri tempi dove “i costumi”, sociali e morali, erano decisamente differenti da quelli odierni.
A Trieste, quest’anno, la bella stagione è arrivata persino in anticipo e così è stata anticipata anche l’apertura del Pedocin che ha spalancato le sue porte al pubblico lo scorso 12 marzo. Al momento l’orario dello stabilimento è dalle 9 alle 17, ridotto rispetto a quello canonico dell’alta stagione. Già al 21 maggio si passerà al seguente orario: 8 – 18.30. E fin dai primi giorni di apertura lo stabilimento Pedocin ha ulteriormente rafforzato la tradizione che vuole a sempre la zona occupata dalle signore decisamente più affollata rispetto a quella degli uomini. Non c’è nulla da fare, a Trieste, al Pedocin, la tradizione stravince.