Appena arrivato l’aggiornamento WhatsApp risolutivo: da questo momento la tua privacy è al sicuro, basta attivare l’impostazione
Se hai sempre avuto paura che qualcuno potesse spiare le tue conversazioni di WhatsApp, non devi più temere perché l’aggiornamento ha permesso a tutti di stare sicuri. Si tratta delle ultime novità implementate per l’app di messaggistica. WhatsApp sta puntando tutto sulla sicurezza dei suoi utenti, tanto da rifiutare la richiesta in UK di controllo sulle chat private per tutela dei minori.
WhatsApp ha spiegato che le chat degli utenti sono criptate con crittografia end-to-end che permette solo ai partecipanti della chat di averne i dati, e così rimarrà a costo di ritirare la distribuzione sul Paese. Tra le novità disponibili già con il nuovo aggiornamento arriverà la possibilità di ascoltare gli audio mantenendo premuto sulla notifica di messaggio, senza aprire l’app (uscirà il visualizzato solo una volta che si deciderà di riaprire l’app).
Per attivare l’opzione basterà andare su impostazioni dall’app e poi cliccare su notifiche e attivare tutte le spunte. Tra le novità c’è anche la possibilità di rispondere agli stati dei contatti attraverso l’inoltro di un audio, una volta registrato si potrà scegliere anche lo sfondo prima di inoltrarlo. Ma veniamo al dunque. Per quanto riguarda la privacy c’è un vero e proprio salto di classe, che in pochi al momento hanno conosciuto. Vediamo nel dettaglio di che si tratta.
Tra le nuove implementazioni più richieste dell’aggiornamento WhatsApp, c’è sicuramente la possibilità di nascondere le chat dalle altre persone che potrebbero prendere il nostro cellulare. Come? In sostanza si tratta di un blocco permesso dall’app che richiederà codice e face id per accedere. In questo modo solo chi ha il nostro codice potrà sbloccare le chat. Se poi si ha bisogno di ancora più sicurezza si può lasciare solamente la possibilità di apertura tramite face id, in questo modo solo il proprietario del dispositivo potrà accedere all’app.
È un ottimo metodo che ci salva dai curiosoni, questo perché spesso può capitare di voler prestare il cellulare a persone a noi vicine, per consultare internet, oppure per fare una chiamata. In questo modo potranno utilizzare lo smartphone senza accedere alle chat private: meglio da entrambe le parti, sia per chi lo utilizza che non si sentirà a disagio per paura di ‘spiare’ involontariamente, sia per chi lo cede che non avrà paura sul fatto che la sua privacy possa essere violata.