Una delle inchieste più chiacchierate degli ultimi anni sta facendo discutere ancora una volta ed oggi molte persone chiedono l’aiuto di Francesco Totti.
Francesco Totti è senza dubbio uno dei calciatori italiani più iconici della storia. Nato a Roma il 27 settembre 1976, Totti ha dedicato gran parte della sua vita al calcio, diventando un idolo per i tifosi della Roma e un simbolo della città stessa.
Oggi, a causa di un’inchiesta di tantissimi anni fa, molte persone chiedono l’aiuto dell’ex capitano giallorosso. In questo articolo, andremo a vedere a quale indagine si fa riferimento e cosa può fare l’ex calciatore della nazionale italiana.
Totti e l’immobile sotto inchiesta
Una delle inquiline del residence di via Tovaglieri a Roma (in zona Tor Tre Teste) lancia un grido di aiuto a Francesco Totti. La struttura abitativa, infatti, è di proprietà della Ten Immobile, una delle società dell’ex capitano giallorosso ed è in condizioni molto precarie.
Nel palazzo di tre piani, una volta pensato per ospitare uffici e call center, vivono oltre quaranta persone in condizioni assolutamente non idonee. Come spiega La Repubblica nella sua inchiesta, il residence dell’ex calciatore della Roma è utilizzato a spese del Campidoglio per ospitare una trentina di famiglie che si ritrovano a fare i conti con l’emergenza abitativa e costrette a vivere nei centri d’emergenza temporanei affittati dal Comune.
“Sono qui da quattro anni, ma da venti mi ritrovo in un inferno chiamato emergenza abitativa. Sono nonna e vedova, mio marito è morto di infarto un anno fa e di notte i vicini mi sputano sulla porta di casa e buttano la spazzatura sul pianerottolo. Se ne approfittano perché sono una donna sola, non ho più nulla da perdere. A volte ci sono blatte negli appartamenti, forse escono dal garage che sta sotto il supermercato. Non si può stare qui per più di 10 giorni e anche mio figlio non ha una casa“. Queste sono le parole a La Repubblica di un’inquilina del residence della Ten Immobiliare, che da anni vive all’interno del palazzo.
Ecco a quanto ammonta il costo del Comune di Roma
Il residence è una delle strutture utilizzate (e pagate) dal Comune di Roma per contrastare l’emergenza abitativa e si trova in condizioni molto precarie.
“È un business da 730mila euro all’anno, ogni alloggio costa al Comune 1780 euro, ovvero 50 euro al metro quadrato“, spiega Fabrizio Ragucci del sindacato Unione Inquilini. Il tutto per appartamenti con crepe sui muri e i soffitti, condizioni di vita difficili e il rischio di sentirsi minacciati dal vicinato ogni giorno.