Tu è mai capitato di notare una persona seduta a cui trema la gamba? Si tratta di una risposta psicologica che cela diversi significati.
L’essere umano si serve di due metodi di comunicazioni differenti per poter inviare messaggi al proprio interlocutore: verbale e non verbale. Nel primo caso parliamo di un processo volontario in cui un individuo è portato ad esprimere pensieri e concetti con l’utilizzo delle parole. Nel secondo caso invece, facciamo riferimento ad un tipo di comunicazione che può avvenire sia volontariamente che involontariamente.
Il nostro corpo infatti invia degli input automatici ed assolutamente indipendenti, i quali rappresentano la risposta più veritiera ad eventi e persone. Nello studio dei processi cognitivi, la psicologia ha trovato una solida base proprio nella comunicazione non verbale involontaria, in quanto consente al terapista di comprendere effettivamente le intenzioni del paziente in questione. In questa particolare branca troviamo dunque l’analisi delle espressioni facciali, l’utilizzo involontario delle mani, l’inclinazione del volto verso destra o verso sinistra ecc.
In questa sede, faremo particolare riferimento ad un comportamento molto comune: avete mai notato il tremore ad una gamba di una persona seduta? Generalmente è contestualizzato a determinate situazioni, può tuttavia celare significati molto diversi l’uno dall’altro. Le principali cause sono riassumibili ad una condizione di disagio: approfondiamo insieme l’argomento nel dettaglio.
Tremore ad una gamba? Scopriamo insieme le cause
In primo luogo, generalmente il tremore ad una gamba viene associato ad una condizione di ansia e stress. Esami universitari, colloqui di lavoro, discussioni particolarmente impegnative – sono tutte situazioni in cui è possibile che il nostro interlocutore cominci a mostrare segni di insofferenza. Il tremore infatti non è nient’altro che la rappresentazione del nostro disagio, contestualizzato appunto in quel dato momento. Sostanzialmente, le gambe agiscono autonomamente, cercando di spingerci a cercare una via di fuga.
A questo proposito, un’altra motivazione valida risiede proprio nella noia e nell’impazienza, associata comunque alla ricerca inconscia di una via di fuga. La conversazione non è molto interessante? Non riuscite a concentrarvi perché avete altri impegni e siete in ritardo? Anche in questo caso il vostro corpo mostrerà in modo evidente l’impazienza e la frustrazione in modo assolutamente frenetico ed involontario. Eppure, non è finita qui: non sempre il tremore alla gamba corrisponde ad un disagio, talvolta può essere considerato addirittura un ottimo segnale per l’interlocutore.
Veniamo dunque al terzo significato, ossia l’estrema concentrazione. Capita infatti che la nostra mente venga effettivamente inglobata nel discorso affrontato, tanto da mostrare segni di coinvolgimento attraverso input involontari del corpo. Il vostro interlocutore continua ad annuire? La gamba trema? Il viso è rivolto verso di voi e tende ad avvicinarsi progressivamente? Tutti questi fattori possono mostrare attrazione e concentrazione rispetto al momento vissuto.
Tuttavia, non sempre la risposta risiede nella psicologia e nell’analisi dei comportamenti umani, in quanto il tremore della gamba può anche derivare dall’assunzione di farmaci troppo potenti oppure – nel peggiore dei casi – all’utilizzo di stupefacenti. Si tratta tuttavia di un’ipotesi molto più rara rispetto alle precedenti.