Quanto siamo intelligenti? Ci sono alcuni segnali ed elementi del carattere che potrebbero rivelare molto in merito al nostro grado di intelligenza. E non si tratta soltanto del Quoziente Intellettivo: scopriamoli insieme
Con la parola intelligenza si fa riferimento all’essere in grado di capire e risolvere problemi non esclusivamente “matematici” o scientifici ma anche della vita di tutti i giorni. Per tale motivo riuscire a comprendere quanto una persona sia intelligente non è così semplice dal momento che, se da un lato c’è chi può essere bravissimo nel risolvere test o ‘equazioni’, dall’altro c’è invece chi è nella quotidianità che dimostra le sue doti.
Ad oggi per rappresentare oggettivamente il grado di intelligenza c’è il QI, il cosiddetto Quoziente Intellettivo, ma è sufficiente a ‘raccontarci’ davvero? Ci sono infatti un’altra serie di indicazioni e caratteristiche legate al nostro carattere che potrebbero aiutarci a conoscerci meglio e comprendere quanto il nostro cervello sia sviluppato dal punto di vista dell’intelligenza.
Del resto una persona intelligente non si milita ad avere successo in campo scientifico ma è, ad esempio, in grado di ‘risolvere’ conflitti interpersonali trovando una soluzione costruttiva. Ognuno di noi è caratterizzato da una combinazione di abilità differenti e gli scienziati hanno cercato di fare chiarezza: ecco dunque alcuni elementi distintivi di chi ha davvero una mente ‘superiore’.
Intelligenza superiore alla media: le caratteristiche vincenti
Chi è intelligente è spesso anche creativo e per tale ragione non deve essere mentalmente chiuso ma aprirsi costantemente a nuovi stimoli, idee, novità, spunti di vita. Non è una persona che segue sempre la corrente ma che, se necessario, è in grado di seguire altre strade, vivere esperienze non necessariamente simili a quelle degli altri. La mente sarà più attiva e l’intelligenza ne trarrà enormi benefici.
Tra le attività che vanno ad accrescerla vi è, su tutte, la lettura: di base ogni libro ha il suo grado di efficacia nel migliorare l’attenzione ma non tutti incrementano l’intelligenza. Sono le letture che stimolano il pensiero, la riflessione ed in alcuni casi anche le emozioni, quelle che lasciano il segno e fanno lavorare i neuroni ad avere l’effetto ‘stimolante’ dal punto di vista intellettivo.
Una persona intelligente inoltre è difficilmente sempre abitudinaria, bensì molto versatile. Se infatti da un lato l’abitudine rafforza le reti neurali esistenti, da sola non migliora l’intelligenza ed è attraverso la flessibilità mentale che si otterranno i migliori benefit. Imparare una seconda, o una terza lingua, non è solo una manifestazione di intelligenza ma anche un modo per andare a svilupparla giorno dopo giorno. Sono gli studi a confermare che chi conosce almeno due lingue ha, nelle aree del cervello dedicate al ‘controllo esecutivo’, un volume più alto di materia grigia, ovvero delle cellule deputate sia all’elaborazione delle informazioni che ai processi del ragionamento.
Forse non tutti ne tengono conto ma le persone più intelligenti non solo riposano quotidianamente, e sono dunque povere di stress mentale, ma lo fanno sempre al momento opportuno. Il sonno è strettamente collegato allo sviluppo del cervello e non dormire a sufficienza ha effetti importanti sia sulla memoria che sulla capacità di concentrazione e di attenzione. Chi dorme poco, lo dicono gli esperti, è soggetto ad instabilità cognitiva a causa di modificazioni dal punto di vista cerebrale. Fermarsi quando si è stanchi, dunque, è tutt’altro che sbagliato e se ne trarranno enormi benefici.
Intelligenza superiore alla media: meditare, fare attività fisica e porsi domande
Tra le altre peculiarità delle persone intelligenti vi è quella della meditazione, che va a potenziare la memoria, l’attenzione e la capacità cognitiva. Meditare un’ora alla settimana è un toccasana per il cervello. Allo stesso modo anche l’attività fisica, e nello specifico uscire a correre, va ad aumentare il flusso sanguigno ai lobi frontali, ‘liberando’ la mente e sostenendola dal punto di vista della concentrazione.
Anche parlare a voce alta e porsi sempre molte domande sono due tratti distintivi di una mente intelligente. Non bisogna mai precludersi alcuna idea perché se ne potrebbe trovare spunti utili per arrivare a trovare soluzioni inaspettate. Si tratta di caratteristiche che vanno ad aprire alla voglia di scoprire, di arricchirsi, a vedere il mondo da diverse prospettive, a motivarsi, insomma ad aprire la mente e avere un’intelligenza superiore alla media