Una recente ricerca ha rivelato il beneficio segreto del tè matcha che nessuno conosceva: è portentoso, devi assolutamente comprarlo anche tu.
Il tè matcha giapponese è famoso per le sue proprietà benefiche sulla salute: può risollevare l’umore e accrescere le capacità mentali, per questo i ricercatori giapponesi si sono chiesti se non potesse essere un efficace rimedio contro la depressione. Quest’ultima è il disturbo psicologico più diffuso al mondo e il numero di persone affette da depressione continua ad aumentare. Le cause scatenanti variano in base all’individuo, ma i meccanismi fisiologici sono gli stessi.
La depressione causa una riduzione di dopamina, un ormone e neurotrasmettitore che ci fa sentire motivati, felici e pieni di energia. Gli antidepressivi servono a contrastare questo squilibrio di ormoni, ma sono famosi per i loro effetti collaterali. Per questo si cercano alternative più naturali e altrettanto efficaci. Ecco dunque che entra in gioco il tè matcha giapponese.
Il tè matcha, già largamente consumato da tempo immemore in Giappone, sta spopolando da qualche tempo anche in occidente. Viene creato con le foglie di Camellia sinensis, una piante ricca di proprietà benefiche sull’umore. In alcune ricerche effettuate su topi da laboratorio, è stato confermato che il matcha riesce a calmare gli stati ansiosi, dando il via alla produzione di dopamina.
La stessa dopamina può alleviare anche i sintomi della depressione. La ricerca condotta dal Dr. Yuki Kurauchi dell’Università di Kumamoto, su topi socialmente isolati, ha confermato l’ipotesi. Nel saggio, pubblicato su ‘Nutrients’, il dr. Kurauchi ha spiegato: “Il matcha ha ridotto il tempo di immobilità in topi soggetti a forte stress da isolamento sociale, e che presentavano comportamenti da grave depressione”.
L’effetto antidepressivo è stato confermato somministrando un inibitore del ricettore della dopamina D1 ai topi in esame: l’inibitore ha negato gli effetti del tè matcha, confermando ulteriormente l’ipotesi del dr. Kurauchi. “Questi risultati suggeriscono che la polvere di tè matcha esercita un effetto antidepressivo attivando il sistema dopaminergico nel cervello, già influenzato dallo stato mentale dell’individuo”.
Il dr. Kurauchi è molto ottimista della scoperta, ma i risultati della ricerca implicano delle limitazioni ai benefici del matcha: le condizioni psicologiche del singolo individuo giocano un ruolo fondamentale nell’efficacia del tè, in quanto si è rivelato pressoché nullo nei soggetti che riescono a tollerare lo stress. Nonostante ciò, si tratta di una scoperta straordinaria che potrebbe cambiare la vita di migliaia di persone. Per fare ciò, secondo il dr. Kurauchi sarà importante “incorporare il matcha nei programmi di promozione della salute, per diffondere la sua utilità ai consumatori”.