Nuove direttive dall’ONU, c’è un documento pericoloso che gira sul web, cosa si sa sulla questione e perché è giusto informare
Nelle ultime settimane ha fatto il giro del web un documento dell’ONU, o meglio un documento che si spacciava essere una nuova direttiva dell’ONU in merito ai goals per l’anno 2030. Tra i vari punti si leggeva che sarebbe stato eletto un nuovo governo per creare un ordine mondiale.
La teoria più all’avanguardia del complottismo, ad oggi, così potremmo definire il documento in questione. È da anni, infatti, ma soprattutto con lo scoppio della pandemia, che queste teorie sono riemerse brulicando sul web. Tutto ciò non ha fatto altro che portare confusione e disinformazione.
Si pensa che si stia creando un governo mondiale per tenerci tutti rigidamente in riga, e il documento riporta addirittura che a sovvenzionare il principio sia la stessa ONU. Ovviamente non è altro che una fake news, ma vediamo nel dettaglio cosa riportava il documento.
Cosa riporta il falso documento dell’ONU sui goals del 2030
Il 22 febbraio 2023, in particolare, è stata pubblicata su Facebook la foto di un presunto documento in inglese su cui compare il simbolo delle Nazioni Unite intitolato New World Order, UN agenda 21/2030 Mission Goals (in italiano, “Nuovo ordine mondiale, Obiettivi della missione Agenda ONU 21/2030”).
Il testo consiste di una lista di 23 punti, tra i quali sono venuti fuori concetti come il governo unico mondiale e fine del nazionalismo, ma anche come fine della proprietà privata e vaccinazione multipla obbligatoria. È stato chiaro e lampante a molti che fosse uno scherzo di cattivo gusto, ma purtroppo tante persone, per scarsa conoscenza, ci hanno creduto realmente e hanno iniziato a far circolare la notizia.
Il problema delle fake news che spopolano sui social
Se in qualche modo l’informazione su internet può aiutare ad aggirare le fake news, allora è importante sottolineare che tutto ciò è falso sotto ogni punto di vista e che come si può intendere l’ONU non c’entrerebbe assolutamente niente. L’immagine oggetto di analisi, circola online almeno dal 2020 ed è già stata segnalata da diversi siti di fact-checking.
L’Agenda 2030 esiste, un documento delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile che prevede 17 punti, ma non ha niente a che vedere con la foto che è circolata in queste settimane. È anche importante riflettere su quanto siano pericolosi i social in questi casi, e soprattutto su quanto sia importante informarsi prima di ricondividere un post sui social network per verificare se la notizia possa essere vera ed evitare lunghe e pericolose catene che rispondono al desiderio di fare disinformazione.