Se avete un gran desiderio di allenarvi e potenziare il vostro fisico, ma vi manca il tempo per palestra e corsi vari, ecco la soluzione che fa per voi: il Metodo Mizoguchi.
Tre minuti, non uno di più. Tanto basta per allenarci e tenerci in forma, migliorando mente e corpo. È la prima regola del metodo Mizoguchi, ideato dalla guru giapponese del Body Fit, Yoko Mizoguchi, che ha rivoluzionato il concetto di fitness. La seconda è che bastano cinque esercizi per sbloccare le articolazioni e favorire una postura corretta.
Il metodo Mizoguchi è facile e soprattutto veloce: mixa l’anatomia con la danza classica, lo yoga e il pilates. Il tutto nell’obiettivo di aumentare la mobilità, la tonicità e la corretta funzionalità degli organi interni. C’è solo un requisito indispensabile: la costanza, senza la quale non andremo mai da nessuna parte.
Il Metodo Mizoguchi dalla A alla Z
Oltre ai benefici già citati, il metodo Mizoguchi accelera il metabolismo, migliora la capacità respiratoria, rafforza il sistema immunitario ed esalta la qualità del sonno. Andiamo per ordine.
Primo esercizio: camminare sui glutei. Si può svolgere anche seduti. Basta mettersi con le ginocchia incrociate e la schiena dritta, e dondolare lentamente di lato come se stessimo camminando. Con poche sessioni miglioreremo il movimento del bacino e dei fianchi, e la coordinazione.
Secondo: rotazione delle spalle. Il focus è sul busto. Sdraiamoci sul tappetino e facciamo movimenti circolari con le spalle, in avanti e poi indietro. La tensione che si accumula nelle spalle e nel collo d’improvviso sparirà!
Terzo: rotazione delle scapole. Ottimo per chi lavora ore e ore davanti a un pc. Dalla posizione sdraiata, muoviamo le spalle spostandole dall’alto verso il basso, e da davanti a dietro. Infine ruotiamo tutta la schiena da sinistra a destra.
Quarto: massaggio dei glutei. Dura circa un minuto e va fatto con l’ausilio di una pallina. Sdraiamoci sulla schiena sul tappetino, posizioniamo la pallina sotto uno dei glutei e iniziamo a muovere i fianchi per una trentina di secondi. Tanto basta per migliorare la mobilità dei fianchi e sciogliere le tensioni muscolari.
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Quinto: allungamento della caviglia. Possiamo eseguirlo da seduti sul tappetino o su una sedia. Allunghiamo le gambe e muoviamo i piedi avanti e indietro per circa mezzo minuto. La tensione alle caviglie svanirà, mentre la respirazione e l’apertura del busto favoriranno l’ossigenazione dei tessuti. Provare per credere.