Attenzione alla nuova truffa: furto dei dati tramite QR Code quando fate pagamenti

Fate attenzione al qrishing: la nuova frontiera del phishing avviene tramite QR Code, fate attenzione ai pagamenti elettronici.

Non facciamo in tempo a renderci conto dei meccanismi utilizzati per le truffe online che i malintenzionati studiano qualcosa di nuovo per fare cadere in trappola le proprie vittime. Sono anni infatti che i truffatori cercano di attirare nella rete un numero sempre maggiore di utenti web tramite tentativi di phishing inviati via mail, sms, chat WhatsApp, Facebook o Instagram.

Occhio alla truffa
Attenzione alla truffa che utilizza il QR code (Radio7)

Questi tentativi di frode sono ormai riconoscibili, poiché per quanto possa variare l’estetica ed il contesto del messaggio possiedono degli elementi comuni conosciuti da tutti. Nei messaggi, infatti, i malintenzionati puntano a fare spaventare l’utente (oppure a propogli un affare troppo vantaggioso per essere vero) informandolo di un presunto blocco sul conto o una presunta operazione illegale e richiedono i dati per poter risolvere la situazione. Spesso in questi messaggi ci sono dei link o degli allegati che altro non sono che le porte d’accesso alla truffa vera e propria.

La campagna di informazione portata avanti dalla Polizia Postale in questi anni ha permesso a tantissimi utenti di stare in guardia e non cadere vittima di queste truffe. Il lavoro della Postale è continuo e in questi ultimi giorni ha portato a scoprire un altra tipologia di truffa online conosciuta con il nome di “Qrishing”.

Attenzione alla nuova truffa: rubano i dati richiedendo pagamenti con il QR Code

L’utilizzo dei QR Code è ormai divenuto un’abitudine per tutti i cittadini. Se già questa modalità di fruire dei dati si stava cominciando a diffondere prima della pandemia, dopo lo scoppio del contagio a livello globale è divenuta spesso l’unica alternativa possibile. Praticamente tutti i ristoranti e i locali hanno sostituito i menù cartacei con quelli online usufruibili tramite QR Code (in periodo pandemico un qr code serviva pure ad accertare l’avvenuta vaccinazione) ed è ormai possibile pagare ovunque inquadrando uno di questi codici.

Allerta qrishing
La Polizia Postale avverte i cittadini del pericolo qrishing – Instagram @chilhavistoraitre – Radio7.it

Consapevoli dell’utilizzo sempre più diffuso di questi QR Code sul web (spesso basta inquadrarli anche per accedere su siti web e account bancari), i truffatori hanno messo a punto una nuova truffa ribattezzata qrishing. Nei messaggi ingannevoli ci viene chiesto di inquadrare questi i codici per effettuare i pagamenti, ma in realtà, una volta inquadrati, veniamo reindirizzati su dei siti ingannevoli nei quali ci viene chiesto di inserire i nostri dati.

Insomma la finalità è sempre la stessa, quella di ingannare l’utente e spingerlo a condividere i propri dati così da poterli rivendere o utilizzarli per accedere ai conti in banca e svuotarli. Il consiglio è quello di non inquadrare dei QR Code che ci vengono inviati sul telefono o sulle mail per evitare di cadere nella trappola.

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