Sempre più diffusa, l’obesità infantile è da curare fin dai suoi primi segnali. Ecco tutte le novità in merito ai farmaci dedicati
La vita più sedentaria, la scarsa attività sportiva causata anche e soprattutto da eccessivi impegni scolastici e un’alimentazione poco varia ed abbondante in grassi possono causare anche nei bambini stati di sovrappeso ed obesità, che ne peggiorano le condizioni di salute e ne impediscono un corretto sviluppo.
I pediatri svolgono un ruolo essenziale nella crescita del bambino e ne monitorano la salute in generale, peso compreso. Se il vostro medico di fiducia vi indica quindi l’importanza della correzione dell’alimentazione del bambino, poiché poco equilibrata o esagerata per lui, accogliete il consiglio e cercate di regolarlo. Se invece la situazione è già oltre, e si parla di obesità infantile, ecco cosa dovete sapere in merito ai farmaci specifici: in Italia, soffre di questa situazione il 10% dei bambini e, di questi, oltre 150mila sono gravi.
I farmaci per l’obesità infantile: le novità
Come suggerito anche dal sito di Ansa, innanzitutto la prima strategia da assumere per evitare, contrastare o curare l’obesità infantile riguarda l’adozione di uno stile di vita sano. Questo deve diventare la norma non solo per il bambino o adolescente, ma per tutta la famiglia: attraverso l’esempio, interiorizzerà questo modello di vita. In caso di obesità, però, già dai 12 anni si possono assumere farmaci specifici per perdere peso: ecco le novità.
A parlarne sono le nuove linee guida per il trattamento dell’obesità infantile e degli adolescenti della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica. Negli ultimi mesi, sono stati approvati nuovi farmaci appositi: uno è stato inserito nel mercato a dicembre scorso e, proprio in queste settimane, sta entrando nella pratica clinica. Al momento, in Italia solo due sono i farmaci approvati contro l’obesità pediatrica: come riporta Ansa si tratta della Setmelanoide, per alcune forme genetiche rare di obesità e la Liraglutide, per le forme di obesità comune. Il primo si può prendere dai 6 anni, il secondo dai 12.
La Liraglutide è stata approvata solo a dicembre ed è analoga a un ormone gastrointestinale umano, che agisce riducendo la sensazione di appetito. “Il farmaco non sostituisce, ma si affianca alla correzione dello stile di vita. Una possibilità che non avevamo e che ora è disponibile: farmaci che comportano una riduzione del peso anche del 10%” sostiene Claudio Maffeis, professore di Pediatria all’Università di Verona.