Informazione importante per tutti gli appassionati di magia: in Italia esiste una località associata proprio alla presenza delle streghe, vediamo insieme di cosa si tratta.
Le leggende associate alla magia e alla stregoneria hanno sempre appassionato i soggetti più fantasiosi ed attratti dall’esoterismo. In particolare, alcuni borghi situati in diverse località europee vantano una storia alquanto intrigante, caratterizzata talvolta da risvolti decisamente crudeli e atroci. In questa sede, faremo riferimento alla controversa caccia alle streghe – fenomeno di isteria di massa diffuso tra il 1450 e il 1750.
Nei primi anni del Cinquecento, la Chiesa aveva conquistato una moltitudine spropositata di consensi, fattore che consegnava nelle mani dei suoi esponenti il potere assoluto. All’epoca, qualsiasi cittadino eretico veniva punito con la pena di morte. In tal caso, le presunte capacità soprannaturali venivano considerate come il frutto del male e tale convinzione causò oltre 50 mila morti in tutto il continente europeo.
Qual era l’obbiettivo del clero? In sostanza, la caccia alle streghe si trasformò nell’escamotage perfetto per distrarre la plebe, contrastando al contempo le frequenti rivolte e manifestazioni contadine. Il fenomeno raggiunse persino l’Italia, toccando profondamente alcune località a noi conosciute quali Como, Val Camonica e Bormio.
Esiste tuttavia un piccolo borgo, il quale divenne protagonista di un vero e proprio omicidio di massa: stiamo parlando nientepopodimeno che di Triora, modesto comune italiano situato in Liguria, provincia di Imperia.
Il paese delle streghe esiste: si tratta di un piccolo e suggestivo borgo italiano
Il comune di Triora, conosciuto anche come Salem d’Italia, nasconde una storia a dir poco agghiacciante: tra il 1587 e il 1589, il paese venne colpito da una terribile carestia. Di fronte ad una tale condizione di povertà, alcune donne residenti vennero accusate di aver cospirato contro i contadini, decidendo di colpire Triora con una terribile maledizione.
L’Archivio di Stato di Genova conserva tutt’oggi i verbali dei loro interrogatori: molte di loro morirono per le torture subìte nelle carceri del capoluogo, altrettante si spensero lentamente a causa della fame e della sete. Per questo motivo, il paesino ligure venne soprannominato Salem D’Italia. Nel corso dei secoli venne istituita una vera e propria festa dedicata alle vittime della ciaccia alle streghe, nota come Strigoria – la celebrazione si svolge a Ferragosto, occasione in cui le vie della città si tingono di oscurità e magia.
Inoltre, per i turisti più curiosi e appassionati, è possibile visitare il Museo Etnografico e della Stregoneria, oltre che la suggestiva Cabotina: luogo ove, secondo la leggenda, le streghe erano solite riunirsi per tramare contro la popolazione bigotta. Passeggiando per il borgo è possibile osservare diversi murales a tema, i quali conferiscono a Triora un’atmosfera decisamente suggestiva.
Dopo aver allietato la mente e la curiosità, i più golosi possono gustare le specialità tipiche del borgo, tra cui il tradizionale pane casereccio abbinato al formaggio d’alpeggio – bruzzo oppure bruss, abbinato alla ricotta aromatizzata alle erbe leggermente piccante.