Se ami mangiare cibo spazzatura potresti compromettere la tua salute mentale. Ecco cosa dice uno studio.
Il cibo spazzatura è amatissimo da molte persone, soprattutto giovanissime. Dopotutto, come si fa a resistere a hot dog e patatine fritte, sono una vera goduria per il nostro palato. Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto che mangiarne in grandi quantità potrebbe danneggiare in modo permanente il nostro cervello.
Sebbene si conoscano da anni gli effetti disastrosi delle dieta poco corrette e salutari, troppo spesso si tende a chiudere un occhio sui danni a lungo termine di questo tipo di alimentazione pericolosa. Ecco perché è importante conoscere, con esattezza, a cosa si va incontro se non si cambiano le proprie abitudini di vita.
Dieta ricca di cibo spazzatura: i pericoli da non sottovalutare
Una dieta ricca di grassi e zuccheri può influire in modo negativo sul nostro cervello favorendo il degrado cognitivo. Ovviamente nella perdita di funzionalità cognitiva interagiscono vari fattori, anche indipendenti dal tipo di dieta seguita (la genetica, ad esempio, gioca un ruolo importante in questo). Eppure alcuni studi hanno dimostrato che una dieta povera può aumentare il rischio di disturbi della memoria durante il normale invecchiamento e, nei casi più gravi, portare allo sviluppo dell’Alzheimer.
Nel dettaglio, due recenti studi su larga scala suggeriscono che mangiare cibi molto lavorati può aprire la strada al declino cognitivo legato all’età e favorire lo sviluppo della demenza. Si tratta di studi che devono ancora essere approfonditi, ma di certo dovrebbero far scattare un campanello d’allarme nelle nostre teste che dovrebbe spingerci a considerare quanto sia fondamentale la nutrizione per la salute del cervello.
Gli alimenti ultra-processati sono pressoché inutili dal punto di vista nutrizionale: ricchi di grassi e sale sono invece poveri di fibre e minerali. Tra i cibi ultra-processati troviamo gli alimenti surgelati, le patatine fritte, gli hamburger e tutto il cibo cosiddetto spazzatura. Persino il pane confezionato, dicono gli esperti, può essere nocivo per la salute perché non freschissimo e ricco di sostanza in grado di preservarne la morbidezza.
Non fanno però parte della categoria di cibi “pericolosi” gli alimenti in scatola o la frutta secca nelle apposite confezioni in plastica. Come dicono gli studiosi, per gli adulti di età superiore ai 55 anni, una dieta più sana potrebbe aumentare la probabilità di mantenere una migliore funzione cerebrale durante la vecchiaia. Le diete migliori? Quella mediterranea e ketogenica.