Ottime notizie per chi soffre di alopecia. Un nuovo farmaco permetterà a tutti i pazienti di riavere i propri capelli in poche settimane.
L’alopecia è una malattia che comporta la perdita dei capelli e della peluria. Può avere un impatto devastante sulla vita di chi ne è colpito specialmente se compare in età infantile o adolescenziale quando si è più sensibili alle critiche. Un nuovo farmaco può cambiare la vita di chi è stato colpito da alopecia.
L’ alopecia- conosciuta anche come alopecia areata – è un disturbo autoimmune, cioè prodotto dal nostro stesso organismo. E’ come se le nostre difese immunitarie andassero in tilt e cominciassero ad attaccare i follicoli dei capelli e della peluria distruggendoli. Solitamente si tratta di un disturbo temporaneo e nel giro di un anno circa i capelli tornano a ricrescere. Però, nel frattempo, una persona deve subire il malessere di vedersi e mostrarsi agli altri senza capelli. Un disagio che impatta profondamente sulla propria autostima e che può avere ripercussioni psicologiche pesantissime tra cui la depressione.
Per fortuna, negli ultimi mesi, sono stati sviluppati farmaci che fanno ricresce i capelli nei pazienti che soffrono di alopecia areata. L’alopecia viene spesso confusa con la calvizie mentre si tratta di due disturbi completamente diversi. La calvizie – o alopecia androgenetica – è permanente e riguarda, soprattutto gli uomini e le donne dopo la menopausa. È causata dal rimpicciolimento dei follicoli e dall’indebolimento dei capelli. L’alopecia areata è, come anticipato, un disturbo temporaneo di origine autoimmune.
Nuovi farmaci contro l’alopecia
Per chi è affetto da quest’ultima forma di alopecia sono in arrivo farmaci molto efficaci che sono già arrivati alle fasi di sperimentazione e approvati dagli enti regolatori europeo e americano.
Ovviamente prima di assumerli è necessario avere una diagnosi che attesti con certezza che si tratta di alopecia areata e non di altri disturbi. Infatti a volte i capelli possono cadere per altri motivi come: assunzione di farmaci, disturbi tiroidei, anemia, eccessivo dimagrimento rapido, infezioni acute. In questo caso i rimedi saranno altri. I nuovi medicinali in arrivo si rivolgono unicamente all’alopecia areata. A differenza di quelli attualmente in uso – che devono essere assunti almeno 12 mesi prima che si vedano i risultati- questa nuova classe di medicinali punta sulla velocità. Sulla base delle sperimentazioni effettuate è emerso che il 40% dei 1.200 pazienti adulti con alopecia areata grave trattati a 36 settimane ha raggiunto l’80% di copertura del cuoio capelluto e il 75% è arrivato fino al 90%.
L’alopecia areata può colpire pazienti di qualsiasi razza, etnia e età. Molti pazienti – soprattutto i più giovani- accusano ansia e cadono in depressione a causa della perdita dei capelli, sopracciglia, ciglia e peli, da cui deriva un forte condizionamento nella loro vita privata, sociale e professionale. Da anni la Società Italiana di Dermatologia chiede che l’ alopecia areata venga riconosciuta come malattia invalidante. Questo permetterebbe ai pazienti di non dover pagare di tasca propria ausili come le parrucche, che per ora in Italia vengono rimborsate soltanto nella regione Emilia Romagna.