I Ricchi e Poveri sono uno dei gruppi musicali più amati dal pubblico. Da dove viene il loro nome?
La musica è una delle arti più belle in assoluto. Difatti ascoltare musica, a prescindere dal genere, è qualcosa di veramente piacevole. Un settore sempre attivo, quello musica, in grado di lanciare artisti di grande talento. E se i tempi cambiano e le tendenze pure, gli artisti restano anche a distanza di cinquant’anni. I Ricchi e Poveri, infatti, sono uno di quei gruppi che resiste al tempo. Perchè possono passare decenni ma le loro hit saranno sempre quelle da cantare con gli amici.
Un quartetto d’eccezione, con due voci femminili e due maschili, ma chi ha dato loro questo particolare nome? E soprattutto perchè? La storia dei Ricchi e Poveri si incrocia con quella di un altro grande interprete della canzone italiana.
I Ricchi e Poveri: una storia da raccontare
I Ricchi e Poveri sono uno dei gruppi pop più amati dagli italiani. Franco Gatti, Angela Brambati, Angelo Sotgiu e Marina Occhiena sono le voci del quartetto polifonico. Un gruppo di ragazzi di origini liguri, accamunati dalla passione per la musica ed il desiderio di emergere. Tuttavia la strada per il successo non è mai facile da percorrere. Nel corso degli anni sessanta, i quattro ragazzi si fanno notare per la particolarità del loro trimbro vocalico, rispettivamente: basso, contralto, soprano e tenore. Sarà De Andrè il primo artista a credere in loro. Il cantautore genovese, infatti, organizzò ai quattro ragazzi un’audizione presso un’importante casa discografica. Il provino, tuttavia, non andrà a buon fine. “Questi di musica non capiscono nulla, ma voi avrete successe comunque” sentenzierà De Andrè.
L’aiuto di Califano
La vera svolta per il gruppo di ragazzi arriverà solo nel momento in cui fanno la conoscenza di Franco Califano. L’artista romano, all’epoca già affermato, prese molto li prese molto in simpatia, tanto da decidere di seguirli nel loro percorso, ed aiutarli a decollare. Sarà proprio lui a dargli il nome Ricchi e Poveri. I quattro giovani, difatti, fin quando non arriverà il successo, non godranno di un’ottima posizione economica. Califano, avendo deciso di seguirli artisticamente, ogni sera avrà piacere a portarli a cena. Tuttavia una sera per evitare di accettare sempre l’invito del Califfo, il gruppo di cantanti emergenti preferirà dire di avere un impegno con altre persone.
Avendo ben pochi soldi a disposizione finiranno per mangiare un panino in auto. Per caso, tuttavia, Califano li vedrà e capirà la situazione. “Siete ricchi di spirito ma poveri di tasca” affermerà il Califfo.