L’importanza di un abbraccio la si comprende pienamente quando questo è vietato. La pandemia ci ha fatto conoscere anche questa privazione e la sofferenza “fisica” provata per questa mancanza di contatto con le persone amate.
La bellezza e l’importanza di un abbraccio. Quanto un abbraccio possa fare bene ce lo dice il nostro corpo quando quando compiamo il gesto con una persona amata. La conferma ufficiale arriva anche dalla scienza. Un gesto meravigliosamente semplice e salutare.
L’importanza di un abbraccio
Quanto ci è mancato. Un anno, forse anche qualcosa in più. Il gesto più naturale, più spontaneo. La maniera più chiara, e senza nemmeno l’uso della parola, per poter manifestare tutto l’amore nei riguardi di un’altra persona. Amore nel senso più ampio del termine. per un familiare, per il partner, per l’amico del cuore. Tutto l’amore del mondo, in tutte le sue forme e sfumature, trova nell’abbraccio il suo naturale compimento.
La pandemia di Covid-19 ci ha fatto sperimentare cosa voglia dire la mancanza del contatto fisico, l’impossibilità reale, data l’emergenza sanitaria, di poter abbracciare o dare un bacio alle persone amate. Quasi come degli automi abbiamo vissuto per mesi “tenendoci a debita distanza“, contando i passi che ci dividevano da un familiare, da un conoscente o da un estraneo. In quel momento non vi era differenza alcuna.
Quel periodo sarà stato benedetto da chi non ama troppo le effusioni, baci ed abbracci inclusi. Coloro che provano fastidio anche di fronte ad un leggero, e magari involontario contatto. Eppure è scientificamente provato che gli abbracci non fanno bene. Fanno benissimo.
Il Tatto
Grazie alla scienza sappiamo che il tatto funziona in due maniere differenti. Da un lato vi è il tocco rapido, che permette di renderci conto immediatamente di un contatto, ad esempio quando una mosca si posa sulla nostra mano, dall’altra vi è il tocco lento, che si attiva grazie ad un gruppo di nervi che vengono stimolati esattamente dagli abbracci. E’ il tocco lento che ci regala piacere e fa si che il nostro organismo rilasci ossitocina, ovvero l’ormone fondamentale per le relazioni sociali, che rallenta il battito cardiaco e abbassa il livello dello stress.
Proprio durante la pandemia abbiamo compreso quanto il contatto fisico sia una necessità primaria. Addirittura l’astinenza da questo ha un nome scientifico: skin hunger, ovvero fame di pelle. Una prolungata astinenza fa si che vengano poi a sorgere problematiche legate all’umore, allo stress, all’insonnia fino, nei casi estremi, alla depressione. L’abbraccio è vitale e salutare. Avrebbe infatti anche un effetto curativo. Secondo alcune ricerche dormire abbracciati al partner costituirebbe una protezione naturale al raffreddore comune.
Abbiamo compreso quanto sia bello e salutare abbracciare le persone che amiamo. Adesso che possiamo farlo, non risparmiamoci. E’ la medicina migliore, non costa nulla, non ha controindicazioni e assicura un benessere assoluto. Allora che cosa aspettiamo?