Continuano le truffe telefoniche, attenzione alle chiamate di offerte di qualsiasi genere: questa volta tocca a Poste Italiane
Non si fermano le truffe telefoniche. Questa volta finisce in mezzo Poste Italiane: alcuni finti operatori hanno truffato tramite una chiamata telefonica riuscendo a rubare cifre a tre zeri. Una truffa telefonica costata quasi 2mila euro a un uomo di Valderice: ecco cosa è accaduto nello specifico, ma non è l’unico caso.
Soprattutto negli ultimi mesi sono sempre di più le chiamate telefoniche che vogliono offrire offerte o che chiedono dati in merito a qualche nostro account. Ad oggi sarebbe meglio non rispondere a nessun operatore per evitare di essere truffati senza accorgersene. Considerando che i rischi siano diventati altissimi, infatti, diventa sempre più difficile anche capire a chi poter dare corda e a chi no.
È per questo che a rimetterci sono anche le grandi aziende che chiamano solo per pubblicità e che invece vengono scambiate per truffatori. Non deve essere un bel momento per gli operatori telefonici ma per tutelarsi sarebbe meglio evitare di cedere informazioni personali tramite telefono o email.
Sono ormai diversi mesi che continuiamo a segnalare le varie truffe, cercando di difendere l’incolumità dei cittadini, ma è difficile anche stare al passo delle tante nuove truffe e anche per questo alla fine qualcuno ci casca sempre, soprattutto gli anziani. Il fatto è che durante il quotidiano ci sono talmente tanti impegni da portare a termine, che ci si trova a rispondere alle chiamate senza soffermarsi troppo, magari appunto senza neanche rendersi conto dei danni che si stanno compiendo.
I carabinieri di Valderice (TP) in questi giorni ad esempio hanno denunciato un giovane napoletano di 23 anni per il reato di truffa ai danni di un anziano. L’anziano ha dichiarato di essere stato truffato e di aver accreditato dei soldi su una Postepay, raccontando tutto ai carabinieri i quali alla fine sono riusciti a risalire al presunto responsabile.
Il 23enne avrebbe contattato telefonicamente la vittima fingendosi operatore di Poste Italiane. Poi, tramite artifizi e raggiri, avrebbe indotto la vittima a effettuare tre distinti bonifici per un importo di quasi 2mila euro su una carta Postepay, risultata intestata al giovane napoletano.
Il ragazzo avrebbe dapprima inviato un sms parlando a nome di Poste Italiane, invitando la vittima a richiamare in quanto il conto corrente risultava a elevato rischio frode. Una volta ricontattato, avrebbe indotto l’anziano a versare la somma al fine di allineare il conto in modo da scongiurare ogni rischio. Insomma, questo è solo uno dei tanti casi che vengono comunicati quotidianamente a istituti bancari e enti di vario genere. Se si hanno problemi meglio chiamare il numero verde, altrimenti, evitare qualsiasi contatto telefonico con numeri che propongono offerte e problematiche da risolvere.