Un ricordo emozionante quello di Vincenzo Mollica: un filmato che lascia tutti senza parole tornando anche indietro nel tempo
Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi ruoli in tv e in radio: da autore a conduttore con la pubblicazione anche diversi libri come scrittore. Un punto di riferimento anche per la critica musicale visto che è stato sempre presente alle edizioni del Festival di Sanremo. Un inviato celebre dove ha ricevuto anche una standing ovation da tutto il Teatro Ariston prima di ritirarsi a vita privata per dedicarsi al suo stato di salute che non è dei migliori.
Per tanti anni Vincenzo Mollica è stato un punto di riferimento come giornalista e critico musicale. Inviato di punta del Festival di Sanremo, ha cercato sempre di emozionare con le sue analisi mozzafiato dando un giudizio sempre equilibrato.
Da qualche tempo ha dovuto fare i conti con diversi problemi di salute dicendo addio al famoso balconcino al Festival di Sanremo. Gravi problemi alla vista a causa di uveite, iridociclite plastica e glaucoma per poi avere un quadro più grave a causa del morbo di Parkinson: “Non mi faccio mancare nulla. Ho pure il diabete. Sono un abile orchestratore di medicinali”, le sue dichiarazioni in una vecchia puntata di Che Tempo che fa da Fabio Fazio.
Vincenzo Mollica, la musica che gli fa dimenticare i problemi
Da sempre un abile conoscitore di musica italiana, Vincenzo Mollica ha rivelato che il problema dell’uveite l’ha sempre avuto da piccolo: così dall’occhio sinistro non ci ha mai visto veramente. Nonostante i tanti problemi fisici, il giornalista e scrittore italiano è sempre stato protagonista indiscusso ascoltando buona musica. Lontano soltanto fisicamente dal Festival di Sanremo, Mollica ha voluto postare un video emozionante elogiando il vincitore Marco Mengoni.
Con un filmato pubblicato ha voluto esprimere la sua commozione dopo la vittoria di Marco Mengoni: “La sera in cui Amadeus ha pronunciato il suo nome come vincitore del Festival di Sanremo, mi sono commosso. Mi sono tornato in mente tutte le interviste che ho fatto con Marco da giovane, quando cominciava“.
Ha poi aggiunto, con tenerezza: “Era come un ritratto dell’artista da giovane e mi ha colpito sempre la sua sensibilità, enorme sensibilità e la sua grande umiltà che è sempre rara di questi tempi. La sua semplicità andava al cuore delle cose direttamente. Come ha fatto in questo Sanremo, come ha fatto con la sua canzone vincitrice che è scritta col cuore, come lo era L’essenziale”.
Infine, Vincenzo Mollica ha saputo esprimere a parole quello che milioni di ascoltatori hanno pensato: “La sua voce è davvero quella della sua anima: bellissima, che è la voce che può raccontare, con dignità, onestà, l’avventura umana. Mi ha colpito molto la sera delle cover anche quella vinta con Let it Be fatto col coro gospel”.