Gaslighting: che cos’è e perché non dovresti mai accettarlo da parte del partner

Ti hanno mai parlato del Gaslighting? Non dovresti in alcun modo accettarlo da parte del tuo partner: potrebbe essere molto pericoloso!

Le tecniche di violenza utilizzate su una donna sono davvero tante e di svariato tipo. Quando si pensa alla violenza sulle donne, si pensa necessariamente ad un attacco fisico o, in casi estremi, al femminicidio, ma non è solo questa.

La violenza spesse volte può essere anche verbale e psicologica, così silenziosa che le vittime non sembrano essere tali, che i carnefici sembrano essere degli eroi e che nessuno mai prende in considerazione. Forse è quella più terribile perchè, nonostante sia immensamente silenziosa, va a distruggere mentalmente la vittima fino ad annullarla. Le conseguenze sono davvero catastrofiche. Sicuramente il Gaslighting fa parte di questa tipologia di violenza: ma vediamo più nello specifico in cosa consiste, come si manifesta e come lo si può combattere.

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Abbiamo accennato a quanto una violenza psicologica possa essere terribile, a volte anche più di quella fisica, e al fatto che il Gaslighting è una di queste. In effetti non è altro che una manipolazione da parte del partner, che conduce la vittima a sentirsi davvero fragile e soprattutto vulnerabile, ad annullarsi e a non credere più in se stessa. Il termine nasce in seguito alla produzione di un film americano del 1938, “Luci a gas“, in cui il protagonista, un uomo, manipola la propria moglie cambiando diversi elementi all’interno della casa e dicendole che in realtà è lei a cambiarli, senza ricordarlo e umiliandola per questo.

Dunque, da questo film nasce appunto la definizione perfetta di Gaslighting che consiste in una vera e propria manipolazione mentale che non fa altro che far cadere la propria vittima nello sconforto, portandola all’annullamento. La cosa ancora più ‘grave’ è che spesso questo comportamento subito viene giustificato dalla vittima stessa, la quale si ritiene essere sbadata, magari afferma di non ricordare le cose e pian piano si lascia convincere, dal proprio carnefice, che è così come lui la definisce.

Questo comportamento è subdolo e si insidia in una coppia anche in seguito ad un amore duraturo. Nel momento in cui il partner inizia a stancarsi dell’altra persona inizia a mettere in atto un comportamento del genere, portando la vittima alla ‘pazzia’. Solitamente i partner che effettuano questo tipo di violenza psicologica si presentano alla propria vittima con delle maschere, che sono le seguenti:

• il bravo ragazzo: colui che cerca sempre di apparire perfetto, che finge di preoccuparsi dell’altro e di essere sempre a sua completa disposizione, ma in realtà non è altro che un egoista manipolatore che, col tempo, dopo aver ‘conquistato’ la propria vittima, inizierà a pensare solo al proprio tornaconto personale;
• l’affascinante: il classico ragazzo che piace a tutte e che, una volta scelta la sua vittima, inizia ad alternare momenti di silenzio a momenti di grande amore e gesti eclatanti; in questo modo la vittima impazzirà non riuscendo a capire cosa vuole davvero il proprio partner;

Come ci si salva dal Gaslighting

Un modo per poter uscire da questa condizione davvero terribile esiste ed è farsi forza. Combattere una persona che ti scredita, ti manipola e ti fa sentire una vera nullità dinanzi ad ogni altro individuo, è molto difficile, ma non impossibile.

Uscire con le amiche, acquisire più fiducia in se stessi, parlarne con uno specialista, dedicarsi al altri hobby, potrebbero aiutare moltissimo la vittima. Solo in questo modo potrà tornare a vivere una vita tranquilla ed essere finalmente libera.