Influenza intestinale, può colpire anche senza febbre. Ecco quali sono i sintomi più comuni che la caratterizzano.
I contagi di influenza intestinale hanno raggiunto un picco in queste ultime settimane. Con tale termine ci si riferisce ad un’infiammazione originata da un’infezione virale, che colpisce il tratto gastrointestinale. Per questo motivo nel linguaggio medico viene chiamata anche gastroenterite virale.
L’influenza intestinale è caratterizzata dalla manifestazione di diversi sintomi. Nonostante la febbre sia uno dei segnali che la contraddistingue, non è detto che si presenti sempre. Ecco quali sono i più comuni.
Come spiegato in precedenza, l’influenza intestinale è provocata dall’infezione causata da un virus (come il rotavirus o il norovirus) responsabile della sua trasmissione. La modalità principale di contagio è il contatto con una persona già affetta dall’influenza.
L’infezione può essere provocata anche dall’ingestione di determinati alimenti (per esempio molluschi che non sono stati cotti correttamente) o di acqua contaminata. Purtroppo non esistono farmaci specifici per curarla – oltre quelli sintomatici. Ci sono, però, alcuni accorgimenti da seguire.
Mantenersi idratati e seguire un’adeguata alimentazione sono i consigli principali. Mettere da parte legumi, cavoli e carciofi può essere di aiuto in quanto si tratta di cibi ricchi di fibre. Riso e pane bianco, mele, banane e carote cotte, invece, sono alimenti adatti. Nella fase più acuta, inoltre, l’ideale sarebbe evitare cibi solidi e prediligere quelli liquidi.
Fortunatamente, la gastroenterite virale ha una durata breve nella maggior parte dei casi. Solitamente scompare dopo due o tre giorni. Anche se a volte può arrivare a 10 giorni. Quando si protrae per più tempo – soprattutto nei bambini e negli anziani – è sempre bene rivolgersi al proprio medico.
Ma quali sono i sintomi che la caratterizzano? Prima abbiamo parlato di febbre: nonostante sia un segnale comune, non si manifesta sempre. I campanelli d’allarme che meritano attenzione sono, innanzitutto, i crampi e il dolore addominale insieme alla sensazione di nausea, alla quale spesso fa seguito il vomito.
L’influenza intestinale è contraddistinta da un malessere generale e dalla perdita di appetito, ai quali si aggiunge la fastidiosa diarrea acquosa che provoca una notevole perdita di liquidi e minerali nella persona infetta. Per questo motivo è così importante idratarsi e consumare cibi liquidi.
Febbre, mal di testa e dolori muscolari sono altri sintomi che potrebbero manifestarsi. Per prevenire l’infezione, vi consigliamo di prestare attenzione all’igiene: lavare le mani in modo frequente, con acqua calda e sapone, è fondamentale.
Se vivete con persone che sono state colpite dall’influenza, è necessario evitare il contatto con queste ultime e non mischiare i propri oggetti personali con quelli utilizzati da chi è infetto (soprattutto per quanto riguarda asciugamani, bicchieri e stoviglie).