Formaggio, la domanda che tutti ci facciamo: possiamo mangiarlo tutti i giorni? La risposta che non ti aspetti, ecco i dettagli.
Che sia sotto forma di pecorino o parmigiano reggiano grattugiato, oppure magari inserito in varie gustose ricette oppure direttamente tagliato da una forma appena comprata, il formaggio è uno degli alimenti più presenti nella nostra dieta quotidiana.
Ma sebbene sia molto gustoso ed utilizzato in tutte le sue varie tipologie, in molti si chiedono se, per una dieta corretta e bilanciata, il formaggio vada mangiato tutti i giorno oppure no; qual è la risposta a questa comunissima domanda? A quanto pare, è davvero sorprendente, ecco i dettagli a riguardo.
Come si legge in un articolo del sito Humanitas, fatta eccezione per le persone che non possono mangiarlo per diversi problemi (intolleranza o altri specifici motivi dietetici indicati da un esperto) il formaggio può spesso essere un alimento rapido da mettere in tavola per una cena o un pranzo comunque degno di questo nome. “Il formaggio è una buona fonte di proteine, calcio, e vitamina D ma anche di grassi saturi, sale (sodio) e colesterolo potenzialmente dannosi, se assunti in quantità, per la salute cardiovascolare” spiega nell’articolo il dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. Quando va consumato dunque e soprattutto quanto, in un giorno o in una settimana?
Visti i suoi nutrienti, come sottolinea l’esperta, il formaggio non dovrebbe mai essere usato come aggiunta ad un pasto, specie se viene consumato insieme ad un altro alimento proteico. Per il nostro menù quindi il formaggio è un vero e proprio secondo piatto, che può essere alternato a carne, uova, pesce e legumi, aggiunto magari all’insalata oppure alla pasta o al riso, non esagerando però nella frequenza del consumo. Solitamente quindi, in maniera generica (fatti salvi casi specifici indicati dai medici) come ricordato dall’esperta di Humanitas è consigliato consumare il formaggio circa due volte alla settimana, alternando le varie fonti proteiche per un’alimentazione varia.
“Secondo uno studio di revisione recente, che ha preso in considerazione 15 studi precedenti che hanno monitorato per 10 anni circa 200mila volontari sani, il consumo quotidiano di 40g di formaggio sembrerebbe avere anche benefici per la salute cardiovascolare” spiega ancora il dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas, raccomandando comunque un’alimentazione variata, anche in attesa della conferma dei dati indicati dallo studio. Di un parere simile, come riportato questa volta dal sito GreenMe e ripreso da un articolo della rivista statunitense eatingwell.com, il dietista del Cotton O’Neil Heart Center negli Stati Uniti consiglia una porzione di formaggio generalmente di circa 30 grammi, preferendo per il cuore quelli con meno grassi saturi e sodio, come ad esempio il formaggio svizzero, quelli di capra oppure la mozzarella, molto consumata dagli italiani.