Si tratta di una tassa molto odiata, ma in questo caso il Canone Rai non lo devi pagare. Ecco quando puoi risparmiartela
Nel nostro Paese, in molti casi, il pagamento delle tasse è spesso visto come qualcosa di esclusivamente negativo e antipatico. Sebbene pagare tributi risulti essere abbastanza scocciante e noioso, è bene sapere che si tratta di denaro utile alla comunità.
Tuttavia, a volte è possibile trovare il modo di non pagare alcuni tributi in quanto la Legge consente di farlo per un diritto del cittadino. Ma quanto può avvenire questo e in quali modalità? In questo articolo ti spieghiamo in quali casi non devi pagare il Canone Rai e come fare per ottenere l’esenzione totale della famosa tassa.
Il Canone Rai è una tassa il cui pagamento è obbligatorio per tutti quei nuclei familiari che sono in possesso di una televisione nella propria casa. Si tratta di uno dei tributi più odiati dai cittadini e spesso è finito al centro di critiche anche parecchio accese, che hanno dato vita a dibattiti politici e manifestazioni. Tuttavia, senza questa tassa sulla televisione non sarebbe possibile avere un Servizio pubblico come lo conosciamo oggi, dunque il suo pagamento resta obbligatorio.
CI sono però dei casi che permettono ai cittadini di non pagare il Canone Rai. Si tratta di coloro che usufruiscono della famosa legge 104, la quale è stata elaborata dal legislatore proprio per concedere delle agevolazioni e supporti (anche economici) a chi vive una condizione di difficoltà legata alla propria salute o a quella di un familiare. Ecco quindi, quando è possibile non pagare il Canone Rai, chi e come può fare richiesta per ottenere l’esenzione.
La legge 104, come già detto in precedenza, è stata stilata per tutelare quelle persone che purtroppo hanno una disabilità, sia fisica che psichica. Tuttavia, nella maggior parte dei casi sono le famiglie e i parenti a prendersi cura di chi è indisposto e non può badare da solo a sé stesso (per una molteplicità di motivi). Dunque la legge interviene non solo per tutelare il soggetto che ha una particolare disabilità invalidante, ma anche di chi se ne prende cura e di chi se ne occupa, come spesso accade nelle famiglie. Le spese di sostentamento di una persona disabile sono molteplici ed è per questo che la legge interviene.
Tra i beni di prima necessità secondo cui il cittadino, per legge, ha il diritto ad accedere, vi è la cultura. Proprio per questo, rientra nell’acculturamento di una persona anche l’acquisto di una tv (che permette di poter guardare telegiornali, programmi di approfondimento e culturali). Proprio per questo la Legge 104 comprende una detrazione Irpef del 19% per l’acquisto di un televisore di nuova generazione.
Nel caso del Canone è prevista un’esenzione totale dal pagamento del tributo. Tuttavia, è possibile accedere a questa agevolazione solo quando la persona disabile risulti essere ricoverata e in cura in una casa di riposo, oltre ad attestare il fatto di non avere un televisore funzionante.