La situazione attuale della Juventus è sportivamente drammatica e anche i fedelissimi cominciano ad abbandonare la società torinese.
L’inchiesta plusvalenze che si è abbattuta sulla Juventus continua a far discutere. Per quanto riguarda il processo della giustizia ordinaria a carico dell’ex presidente Andrea Agnelli e della precedente dirigenza attualmente è tutto fermo, mentre la giustizia sportiva ha già comminato la prima penalizzazione di 15 punti per slealtà sportiva. Una decisione che ha creato malumori nell’ambiente e generato reazioni opposte.
C’è infatti chi ritiene che la giustizia sportiva sia stata morbida nella sanzione (anche se tutt’ora la partita è aperta e l’ipotesi retrocessione non è ancora scongiurata) e chi invece ritiene che sia stata una decisione ingiusta. Tra chi difende la Juventus ci sono ex calciatori della “Vecchia signora” come Marchisio e Chiellini, ma anche ex calciatori solitamente imparziali come Antonio Cassano (il quale è spesso critico nei confronti della Juventus).
La loro tesi è che il sistema plusvalenze è radicato nel mondo del calcio e come la Juve, anche altre squadre hanno sicuramente commesso illeciti. Punire dunque solo la squadra che è stata scoperta sarebbe a loro avviso un’azione di giustizia sommaria, un modo per assecondare il sentire collettivo e non un modo per rendere migliore il campionato e il mondo del calcio.
In un momento in cui bisogna ancora capire quale sarà il destino del club bianconero, anche la stampa nazionale si è discostata dalla Juventus senza dirlo apertamente. A farlo notare è stato il giornalista Paolo Ziliani, lui sì spesso critico nei confronti del club bianconero. In un tweet pubblicato qualche ora fa, infatti, questo ha evidenziato come la Gazzetta dello Sport abbia deciso di eliminare lo sponsor della Juve che solitamente era in bella vista sulla prima pagina:
“Oggi è il sesto giorno consecutivo in cui non appare sulla prima della Gazzetta lo sponsor Jeep della Juventus, di solito presenza abituale. Essere accostati al nome e all’entità Juventus è ormai una iattura, lo sponsor da 45 milioni l’anno abbandonerà il club per giusta causa”.
In un precedente tweet sempre sul caso plusvalenze che riguarda la Juventus, lo stesso Ziliani era stato apertamente critico nei confronti delle testate giornalistiche nazionali, specialmente su quelle che si occupano di calcio. Il giornalista faceva notare, infatti, come i nostri giornali fossero in ritardo sulla copertura delle informazioni emerse sul caso, un controsenso visto che si tratta di fatti che si stanno verificando in Italia:
“Il capolavoro nel capolavoro dell’ultimo, vergognoso scandalo targato Juventus sono i giornali italiani che lo portano in prima pagina a distanza di settimane da quanto già fatto da giornali e media di tutto il mondo, Times, BBC e tutto il meglio del bigoncio. Tristezza vera”.
Appare evidente che non sia possibile che le testate giornalistiche estere arrivino prima su delle notizie che si verificano sul nostro territorio e dunque come l’assenza di informazioni fosse una precisa scelta editoriale. Ziliani però non lancia un attacco diretto ai quotidiani a cui si riferisce, preferendo semplicemente fare notare quella che a suo avviso è un’evidente mancanza d’imparzialità da parte della stampa.