Ogni azione quotidiana può aiutarci ad esprimere aspetti nascosti della nostra personalità, persino la semplice scelta del gioco da tavolo. Ad esempio, voi preferite Risiko oppure Monopoly?
Le nostre reazioni di fronte alle più semplici azioni quotidiane, comportano inevitabilmente l’espressione della nostra personalità. Persino la scelta di un gioco da tavolo può mostrare dei lati della nostra essenza.
Recenti studi nell’ambito dello studio della personalità, hanno mostrato una tendenza alla selezione dei giochi in base ai nostri bisogni. Generalmente, mostriamo un atteggiamento accondiscendente rispetto a quanto potrebbe farci innervosire oppure alimentare la nostra energia. Approfondiamo insieme l’argomento.
I giochi da tavolo rappresentano uno strumento incredibilmente utile, volto a sviluppare le nostre capacità cognitive, così come la capacità di socializzare e cooperare per la vittoria finale. Tra i più amati troviamo Monopoly, Risiko, ma anche Taboo oppure Cluedo. Secondo recenti studi inoltre, la scelta e selezione del gioco potrebbe corrispondere ad alcuni lati nascosti della nostra personalità. In particolare, facciamo riferimento all’estroversione e piacevolezza, così come alla competizione e alle personalità nevrotiche.
E’ scientificamente provato che gli uomini siano più competitivi delle donne: mentre i primi amano profondamente il confronto con i partecipanti, le seconde tendono a mostrare una personalità piacevole e talvolta nevrotica (quando la partita si trasforma in una questione di vita o di morte). Sostanzialmente, sembra che il genere maschile abbia spostato il campo di battaglia sul tavolo da gioco, uno strumento quindi per mostrare la propria tenacia, soprattutto laddove tra i partecipanti ci siano anche dei membri femminili. Le donne invece amano più che altro la giovialità del momento, godendosi quindi ogni istante con spensieratezza.
Infine, il ritmo rimane l’aspetto più importante per la buona riuscita di una partita. Di consueto si evitano i giochi che prevedono più di sette mosse a partecipante, in quanto comportano un eccessivo sforzo cognitivo che conduce infine alla noia. Più un gioco si presenta come dinamico ed avvincente, maggiormente saranno coinvolti i giocatori.