Renato Zero è un’icona della musica italiana. Voce unica e talento incontrastato la sua carriera è stata caratterizzata da grandi successi che lo hanno reso un big molto amato dal suo pubblico.
Lo scorso settembre ha festeggiato al Circo Massimo di Roma i suoi 70 anni, una grande festa dove erano presenti milioni di fans. Critica e addetti ai lavori hanno spesso definito Renato Zero un poeta controcorrente, un’artista che non ha mai temuto le critiche anche quando era sopra le righe. Di ispirazione per molti cantautori contemporanei, Zero ha un vasto seguito, i suoi “sorcini”, questo il nome dato ai suoi fans, lo hanno sempre seguito fedelmente anche nei progetti più ambiziosi.
Il cantante è spesso in giro tra eventi e ospitate e non manca di mostrarsi disponibile con i fans che lo attendono tra un’esibizione e l’altra. Spontaneo e verace Renato adora la gente comune, è consapevole che sono i sorcini ad avergli dato fama e successo per questo non manca di dedicarsi a loro ogni volta che ne ha l’opportunità. Nei giorni scorsi è successo un’episodio inaspettato, una vicenda che è stata condivisa sui social e che ha ritratto Zero diversamente dal solito. L’artista è stato attaccato in strada da una fan che lo ha accusato di non essere una persona disponibile con il suo pubblico.
Renato ha cercato di rassicurare la donna, ha scherzato con lei e si è poi prestato alla foto tanto richiesta. Curioso come la “sorcina” ha attaccato il suo beniamino, ha cominciato a fargli una serie di accuse tanto che Renato ha dovuto invitarla a prendere la vita con più gioia. Zero ha poi divertito i presenti facendo una battuta alla fan del tutto spontanea: “Ma come se spegne questa?” Alla fine tutto è andato bene: Renato ha abbracciato la donna e ha chiesto tante condivisioni per lo scatto: la sorcina era molto felice di aver raggiunto il suo obiettivo.
Poco prima di tornare sul palco del Circo Massimo Renato Zero ha rilasciato un’interessante intervista al Il Fatto Quotidiano. Il cantante ha parlato del rapporto che ha con Jovanotti e del perchè ha accettato di esibirsi con lui: “Lorenzo, in qualche cifra, è simile a me: potrebbe essere mio figlio. Ha una follia terapeutica che diventa contagiosa e con alla base il desiderio di giocare con certi simboli, con l’abbigliamento; quella di cantare sulle spiagge è una follia totale, persino a me non sarebbe venuto in mente.”
Il cantante ha poi ricordato Lucio Dalla che è riuscito a farlo stare bene in più occasioni: “Lucio (Dalla): mi ha rasserenato con la sua esistenza, grazie a lui non mi sono sentito solo; almeno fino a quando è stato in vita.” Renato Zero era anche molto vicino a Raffaella Carrà, all’Argentario erano vicini di casa e ora non incontrarla gli pesa particolarmente. L’artista ha rivelato di essere tornato a casa di Raffaella, di averla cercata dalle sue finestre ma di aver trovato il vuoto. In particolare gli manca la sua bellissima risata: “Dopo la sua morte mi affacciavo dalla mia finestra, guardavo verso di lei, e non sentire la sua risata è stata durissima.