Pensioni in aumento a febbraio, ecco i fortunati e quanto saranno gli importi: per loro pare essere arrivata la bella notizia.
Sembrano continuare ad arrivare novità per le pensioni, uno dei nodi sicuramente più discusso dal governo anche nella formulazione della Legge di Bilancio 2023; come abbiamo visto, il ricalcolo in base al nuovo tasso d’inflazione quest’anno è arrivato con un nuovo sistema di fasce di reddito, mentre per quanto riguarda gli assegni per le pensioni minime sono state alzate agli over 75 per tutto il 2023 a 600 euro.
A quanto pare però il prossimo mese, quello di febbraio, potrebbe accogliere una nuova novità in termini di aumenti per le pensioni, un beneficio sicuramente per tutti coloro i quali rientrano in determinati parametri; ecco chi sono e di quanto saranno gli importi, la notizia è sicuramente più che positiva per molti pensionati.
Le novità per le pensioni in attesa di nuove svolte future
Come detto, già la prima manovra economica stilata dal governo Meloni ha presentato in diversi punti dei cambiamenti per le pensioni, anche se nel prossimo futuro potrebbero esserci ancor più novità. Stando a precedenti parole del Sottosegretario all’Economia Federico Freni riportate da Il Messaggero infatti, pare che si voglia andare in direzione di un abbattimento del limite di età per quota 41, al momento lasciato in vigore per esigenze di bilancio. Intanto, in attesa di novità future, alcuni pensionati pare debbano essere pronti ad esultare per il prossimo mese di febbraio, con l’assegno pensionistico maggiorato; la buona notizia per queste categorie, l’aumento può essere davvero importante per il mantenimento di molti pensionato.
Aumenti di febbraio per le pensioni
Come riportato dal sito quifinanza.it, non soltanto dal prossimo mese di febbraio s si alzeranno gli assegni minimi per gli over 75 (per un passaggio da 525 euro a, come detto, 600 euro) ma scatterà anche la rivalutazione per tutti quelli a cui non era stata calcolata a gennaio; per loro, dunque, l’assegno pensionistico di febbraio significherà ricevere l’aumento del 7,3% basato sul tasso d’inflazione calcolato. Considerati i tempi dell’approvazione della legge di bilancio in parlamento, proprio a ridosso della fine del 2022, non è stato possibile calcolare gli aumenti già sugli assegni di gennaio, ma da febbraio comunque verranno applicati e verranno restituiti anche gli arretrati del mese precedente.
Nello specifico quindi, cominceranno a vedersi gli effetti della rivalutazione che, come ricorda la fonte, sarà al 100% (aumento del 7,3%) per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo (2.101,52 euro lordi); per gli assegni fino 5 volte ci sarà invece una rivalutazione all’85% (aumento del 6,2%), mentre per le pensioni fino a 6 volte il trattamento minimo l’aumento sarà del 3,8% con una rivalutazione al 53%. A seguire, andando verso le fasce più alte, ci sarà una rivalutazione sempre più bassa, dal 47% fino ad arrivare al 37% e al 32%, con gli aumenti dunque ridotti in percentuale rispetto alle fasce di reddito più basse. Da febbraio, comunque, i pensionati potranno finalmente vedere gli aumenti in assegno.