Scopriamo insieme che cosa possiamo fare con le cartelle che ci sono arrivate e che magari possiamo rottamare.
In questo momento dove tutti noi non navighiamo nell’oro sappiamo bene che c’è la possibilità di rateizzare le nostre cartelle esattoriali, pagando anche a rate il debito che abbiamo con il nostro creditore.
Sia che sia l’Agenzia delle Entrate, oppure l’INPS, o altri, ma vediamo insieme che cosa possiamo fare ed in che modo.
Non bisogna ovviamente confondere la voce della rateizzazione con quella della rottamazione, anche se tutte e due sono un modo che ci viene concesso per saldare il nostro debito.
La prima, ovvero la rateizzazione è un modo che ci viene dato per pagare una cartella ricevuta non in un unica soluzione, mentre la rottamazione è la strada per definire in modo agevolato il pagamento della cartella.
Se vogliamo rateizzare vuole dire che pagheremo tutto l’importo, con tanto di capitale, ovvero quello che abbiamo omesso di pagare, le sanzioni e gli interessi sviluppati nel tempo. Mentre definizione agevolata vuole dire la possibilità di pagare solamente l’imposta omessa senza null’altro, in un unica soluzione o in rate.
Quindi anche se rottamiamo la nostra cartella possiamo effettuare una rateizzazione, negli anni passati ci sono state varie rottamazioni, l’ultima è la quater con i commi 231-252 Legge n 197 del 2022 nella manovra di bilancio 2023.
Ma possono richiederla tutti? Non al momento è solamente per i debiti che sono stati affidati all’Agenzia delle riscossioni dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. La rottamazioni non è assolutamente automatica ma bisogna fare domanda entro il 30 aprile 2023.
Non dobbiamo dare nessuna prova di trovarci in difficoltà economica e possiamo decidere come pagare, la scelta spetta quindi a noi, ovvero in un unica soluzione entro il 31 luglio 2023, oppure a rate.
Il numero massimo che possiamo richiedere è di 18 rate, ovvero 5 anni, con le prime due scadenza il 31 luglio ed il 30 novembre del 2023, poi altre 16 rate negli altri 4 anni, la scelta del numero di rate dipende dal contribuente.
Per poter effettuare la rottamazione dobbiamo rientrare in un lasso di tempo ben preciso mentre il pagamento rateizzato della cartella è sempre possibile, ovviamente bisogna fare una precisazione.
Per gli importi fino a 120.000 euro basta fare una domanda all’ente delle riscossioni senza dover dimostrare di essere in difficoltà economiche e possiamo effettuare un piano ordinario con un massimo di 72 rate, ovvero 6 anni, con rata costante o crescente, siamo sempre noi a decidere l’importo.
Se invece, dobbiamo rateizzare una carte che super quell’importo bisogna allegare anche il modello ISEE che prova la situazione di difficoltà, anche in questo caso possiamo fare un massimo di 72 rate, crescenti oppure costanti.
Quindi verifichiamo bene la nostra situazione e capiamo che cosa è Meglio fare per noi e se abbiamo qualsiasi dubbio rivolgiamoci al nostro commercialista oppure al CAF che ci aiuteranno nel compilare la domanda. Continuate a seguirci per essere sempre informati anche sulle ultime notizie che riguardano l’economia e non solamente quella!