Multa per divieto di sosta, sai che in alcune circostanze puoi annullarla? Ecco come e quando, i dettagli in merito.
Gli automobilisti, dopo aver preso la patente che gli permette di guidare il mezzo in loro possesso, devono comunque rispettare determinati obblighi, tra pagamenti e regole del Codice della Strada; il rischio delle multe, se non si tiene un comportamento rispettoso e diligente, è dunque sempre dietro l’angolo.
Una delle infrazioni più commesse dagli automobilisti, spesso anche a causa del caso delle città e della mancanza di parcheggi, è infrangere il divieto di sosta, che causa una conseguente multa; sai però che, in alcune circostanze, questa sanzione può essere annullata? Ecco i dettagli a riguardo.
La multa per divieto di sosta
Stando all’articolo L’articolo 158 del Codice della Strada (riportato anche dal sito quixa.it) ci sono 23 divieti di sosta e fermata; è infatti necessario non soltanto parcheggiare il veicolo in modo consono (affinché non venga disturbata la circolazione), ma anche farlo in maniera sicura. Qualora venga infranto il divieto di sosta, si può ricevere una multa che va dai 41 euro ai 168 euro, in base alla gravità dell’infrazione; ci sono infatti violazioni più serie, come ad esempio un parcheggio che ostruisce il transito dei mezzi pubblici o la circolazione dei veicoli per persone disabili, con la multa che in questo caso può aggirarsi tra gli 84 euro e i 335 euro. Solamente per infrazioni molto gravi poi vengono decurtati dei punti dalla patente; solitamente, viene solo effettuata una multa. Ma in quali casi può essere annullata?
I casi in cui una multa per divieto di sosta può essere annullata
Come riporta il sito Proiezioni di Borsa, c’è un caso in cui un automobilista multato può sfruttare una norma dell’articolo 7 comma 8 del Codice della Strada, purché abbia delle prove; nello specifico, questo comma prevede che, qualora il Comune disponga dei parcheggi a pagamento con strisce blu, abbia disposto anche una quota adeguata nella stessa area di parcheggi non a pagamento. Quindi, nel caso qualcuno fosse multato per non aver pagato il parcheggio sulle strisce blu, ma dimostrasse che nella stessa area non sono presenti dei parcheggi non a pagamento, la multa potrebbe essere annullata; la valutazione del caso spetta comunque al tribunale.
In ogni caso, è comunque sempre bene stare attenti a dove si parcheggia, cercando di non commettere infrazioni e dunque imbattersi in multe; è bene non sostare davanti ai relativi cartelli di divieto di sosta, così come sulle strisce pedonali o impedendo il passaggio delle altre automobili. In alcune grandi città trovare parcheggio può diventare davvero un’impresa, ma con un po’ di pazienza (e in alcuni casi anche tanta fortuna) si può comunque avere un posto che ci fa stare tranquilli, senza avere l’ansia di imbattersi in qualche sanzione; se possibile, magari, si può anche evitare di prendere l’auto e farsi una bella passeggiata.