Sandra e Raimondo Vianello hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia del panorama televisivo italiano. Nel 2010 ci lasciavano due icone della comicità: scopriamo che fine ha fatto l’eredità della coppia di artisti.
Galeotta fu la compagnia Macario, una giovanissima Sandra Mondaini ebbe così modo di conoscere il comico affermato Raimondo Vianello.
Il primo incontro risale al 1958, la scintilla scoppiò immediatamente, nonostante all’epoca i due risultavano impegnati: Sandra con un produttore, mentre Raimondo con una ballerina. Niente poté spegnere la scintilla dell’amore, dopo mesi di collaborazione l’attore espresse il suo forte sentimento alla collega. I due decisero quindi di separarsi dai rispettivi partner per poter iniziare la storia d’amore più bella del mondo dello spettacolo italiano. Dopo tre anni di fidanzamento, nel maggio del 1962, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello coronarono il loro sogno, convolando finalmente a nozze – il matrimonio durò oltre cinquant’anni.
Il feeling totalizzante li spinse a collaborare persino in ambito lavorativo: nel 1988 Sandra e Raimondo raggiunsero l’apice del successo grazie agli sketch comici proposti da Casa Vianello. Il programma raccontava con ironia la vita di coppia, un’esistenza in cui una moglie attiva e stravagante si vede costretta a convivere con un uomo più pacato e tranquillo. Iconica rimarrà la frequente battuta della comica: “Che barba, che noia!”.
Sono poche le coppie che riescono a condividere quotidianità e lavoro, mantenendo al contempo la passione e l’amore sincero. Sandra e Raimondo hanno vissuto in simbiosi per oltre cinquant’anni, lavorando insieme sui set televisivi, per poi rincasare insieme e dedicarsi alla propria storia tra le mura domestiche. Raimondo Vianello fu il primo a spegnersi nel 2010 e dopo pochi mesi Sandra decise di seguirlo. Lei stessa affermava spesso di sentire la sua voce dal Paradiso. In molti temevano che l’iconica artista non avrebbe resistito senza Raimondo, dimostrazione evidente dell’amore eterno e totalizzante che li ha sempre legati.
Ad oggi, Sandra Mondaini giace nel cimitero di Lambrate accanto ai genitori, mentre Raimondo Vianello è sepolto al Verano nella Capitale. Diversi fan della coppia hanno polemizzato sulla scelta di separarli, in molti hanno richiesto che i coniugi venissero riuniti. In realtà, i familiari e amici hanno semplicemente rispettato le volontà testamentarie dell’artista. A questo proposito, che fine ha fatto l’eredità dei coniugi Vianello?
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello vivevano insieme ad una dolce coppia di domestici, la famiglia Magsino di origini filippine si occupava della casa e delle principali attività quotidiane. Rosalie ed Edgar sono genitori di due figli: John Mark e Raimond (in onore di Vianello). Il desiderio di ospitare dei bambini nasce dalla volontà della coppia di vivere in compagnia dei piccoli, che con il tempo impararono a chiamarli zia e zio.
In seguito alla scomparsa di Raimondo e Sandra, le volontà testamentarie stabilirono che l’intera eredità fosse assegnata proprio alla famiglia Magsino. La scelta destò diverse polemiche ai danni di Rosalie ed Edgar, tacciati di opportunismo e avarizia. In realtà, loro stessi rimasero stupiti di fronte a tale decisione. Ad oggi, Rosalie ed Edgar hanno smesso di lavorare e risiedono nella dimora storica di Sandra e Raimondo; John Mark è proprietario di un’azienda, mentre Raimond possiede una società di affitti e compravendita di immobili.