La notizia è sempre in evoluzione e riguarda il reddito di cittadinanza, vediamo adesso chi sono gli esclusi. Sembra che non ci sia veramente pace per queste modifiche al programma che sembra chiudere i battenti, almeno per alcune categorie.
Da quando è stato eletto il nuovo governo la domanda più gettonata ha riguardato proprio lui, ovvero il Reddito di cittadinanza, anche perchè ogni volta c’è una modifica diversa, sembra non esserci proprio pace per i percettori.
Ogni giorno vedono modificare le caratteristiche per continuare a prenderlo, ma anche le modalità, noi oggi vogliamo vedere con voi quali sono le ultime modifiche che sono state apportate, e cosa sta succedendo anche con l’INPS.
Reddito di cittadinanza addio| Nuovo aggiornamento
L’INPS sembra che ha deciso di intensificare i controlli per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, e questa volta non sembra che c’entri qualcosa il Governo, perchè, come possiamo leggere su Proiezioni di borsa tutto è iniziato da tempo.
Per molte persone, infatti è stato revocato il requisito per prendere il Reddito di cittadinanza, le domande anche respinte sembrano essere moltissime, già nella fascia da gennaio ad ottobre, ovvero i primi dieci mesi dell’anno 2022.
Ma quali sono stati i motivi principali in questi mesi che hanno fatto bloccare il reddito? Molto spesso alcune persone hanno preso il reddito anche se non ne avevano assolutamente diretto, purtroppo è capitato che la cosa si è protratta anche per anni.
In questo periodo preso in considerazione su 1.300.000 domande presentate ne sono state respinte un bel numero, ovvero 240.000, anche perchè mancava molto spesso la base dell’ reddito di cittadinanza, la residenza in Italia, per almeno gli ultimi due anni consecutivi, ma non solo.
Anche la residenza deve avere essere nel nostro paese da almeno 10 anni prima della domanda, ma non solo, nelle domande respinte ci sono anche informazioni non messe oppure non complete per quanto riguarda la famiglia, o alcuni dei suoi componenti.
I controlli da parte dell’Inps stanno giustamente diventando sempre più pressanti anche in base al documento ISEE che viene allegato alla domanda e alle banche dati a disposizione dell’ente, com’è giusto che sia, i controlli ci devono essere e vanno fatti nel modo più completo possibile.
Se leggiamo i dati, a partire da quando è nato, ovvero nel lontano 2019 sono state respinte 1.750.000 domande, ma non solo 213.000 sono state prima accolte ma in seguito revocate, al momento ne risultano ben 50.00 in attesa di valutazione.
Quindi il reddito di cittadinanza è un qualcosa che non possiamo chiedere tutti, com’è giusto che sia, ma solamente ne rientriamo nei casi che lo permettono, facciamo molta attenzione sia per via dei controlli ma anche perchè è giusto lasciare questa possibilità a chi veramente ne ha bisogno.
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