Arriva finalmente il nuovo bonus da 150€, ma non è per tutti. Ecco come fare per averlo il prima possibile
Gli ultimi mesi sono stati segnati da un’incredibile crescita dei costi su tutti i versanti economici. È infatti aumentato il prezzo della pasta, del latte, ma anche del carburante e, soprattutto, delle bollette. Una crisi che a ha portato ad un’importante inflazione e ad un caro vita impressionate.
Sono infatti moltissime le famiglie che hanno visto crollare il proprio potere d’acquisto. In molti non riescono a pagare le bollette e a gestire i propri risparmi. Una situazione che ha quindi richiesto l’intervento diretto da parte dello Stato. Arriva finalmente il nuovo bonus da 150€ che farà comodo moltissimo in questo periodo, ma non è per tutti. Ecco, quindi, come fare per averlo il prima possibile.
Dopo il bonus una tantum da 200€ erogato dal governo Draghi, arriva finalmente il nuovo bonus da 150€ per moltissimi cittadini che hanno necessità di un sostegno economico concreto. Con l’intento di arginare la crisi economica, infatti, l’esecutivo ha erogato il nuovo aiuto per lavoratori, imprese e disoccupati. Sono molti, infatti, i cittadini che potranno godere dell’ennesimo bonus una tantum come sostegno al reddito.
Alcuni cittadini troveranno l’importo erogato dall’Inps direttamente sul cedolino della pensione o della busta paga. L’Istituto Nazionale di Previdenza sociale ha definito le modalità di presentazione della domanda all’interno della circolare Inps n.127 del 16 novembre 2022. Nella circolare vengono distinti i casi in cui il bonus è riconosciuto d’ufficio (senza quindi dover fare richiesta) e quelli in cui, invece, è necessario inviare la domanda entro gennaio 2023. Coloro che dovranno necessariamente presentare una domanda per poter ricevere il bonus sono i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Ma anche gli assegnisti di ricerca e i dottorandi. Inoltre, per poter avere accesso all’indennità, è necessario che i lavoratori abbiano un contratto attivo al 18 maggio 2022, oltre all’iscrizione alla Gestione Separata. Non è ammesso, inoltre, essere titolari di trattamenti pensionistici e avere un reddito 2021 superiore a 20.000 euro.
Potranno ricevere l’indennità anche i lavoratori dipendenti stagionali a tempo determinato o intermittenti, ma anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo. Questi devono aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate lavorative negli elencati rapporti di lavoro. Anche in questo caso è necessario che il reddito 20221 sia non superiore a 20.000 euro. Dovranno presentare domanda all’Inps anche i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Questi dovranno avere almeno 50 contributi giornalieri versati nel suddetto Fondo, con un reddito non superiore a 20.000 euro.
È possibile presentare domanda presso l’Inps usufruendo degli strumenti telematici attraverso il portale web o affidandosi ai Patronati. Sarà possibile presentare la domanda entro il 31 gennaio 2023 accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Si avrà poi la possibilità di accedere ai documenti in modo da monitorare in tempo reale la lavorazione della domanda.