In questo periodo di profonda crisi economica non sono molteplici le misure per calmierare i prezzi e far fronte al costo della vita enormemente aumentato. Il Bonus affitto potrebbe però rivelarsi un toccasana per le tasche di chi ne avesse bisogno. Ecco come ottenerlo.
In vista nel Natale ormai alle porte, molti italiani dovranno fare i conti con il caro bollette legato soprattutto al prezzo del gas per i riscaldamenti, ma anche alle consuete spese per il cenone e i piccoli cadeaux sotto l’albero.
Le cose, tuttavia, potrebbero andare diversamente quest’anno. L’inflazione galoppante non lascia tregua e affrontare determinate spese è diventato proibitivo. In questo quadro chi non è proprietario di una casa ha pure l’impegno di pagare un affitto.
Il contributo per gli inquilini in difficoltà economica
Nell’instabilità economica odierna, molti giovani, ma anche anziani che non sono proprietari di una abitazione dove risiedere, affrontano ogni mese la spesa dell’affitto. Questa uscita per taluni è diventata proibitiva e si è aggravata con l’andamento del caro vita. Proprio come i prezzi dei generi alimentari anche gli affitti sono aumentati. Certo non per coloro che avevano un contratto sottoscritto prima della pandemia e della crisi energetica. Di fatto, però, molti inquilini sono adesso in difficoltà. Occorre allora sapere che al riguardo il governo Draghi aveva introdotto una misura nella Legge di Bilancio 2022. Si tratta del cosiddetto Bonus affitto giovani. Altri non è che un provvedimento in grado di far recuperare parte della somma versata per il canone mensile di locazione.
Il Bonus affitto: come richiederlo
Il Bonus affitto è stato studiato per consentire ai giovani compresi tra 20 e 31 anni di recuperare parte della somma pagata al proprietario dell’immobile dove si abita. La soglia per ottenerlo è stata pensata entro i 15.493,71 euro l’anno. Il ritorno economico consisterebbe in un 20% dell’affitto, con un massimo di 2 mila euro per i dodici mesi dell’anno. Alla luce delle numerose difficoltà economica, il governo Meloni potrebbe non rinnovare questa misura. Ma niente paura! alcune regioni sono già all’opera per sostituirsi allo Stato. Tra tutte la Lombardia, dove l’incidenza degli inquilini in affitto sul totale della popolazione è altissima.
Il meccanismo finanziario consiste nel versare direttamente al proprietario la somma, sgravando di molto coloro che vivono condizioni di difficoltà e non riescono a mantenere la puntualità dei pagamenti. Dalla Regione Lombardia hanno spiegato che si stratta di un’agevolazione volta a “sostenere le famiglie in affitto che si trovano in uno stato di precarietà economica a causa degli effetti del Covid.19”. I Comuni del territorio sono imputati di farsi carico di pubblicare i bandi in merito. Il bonus consta di due parti. La principale consiste nella Misura Unica, destinata ai proprietari che non hanno ricevuto il versamento del canone dagli affittuari. Il limite massimo è fissato a 3.600 euro. Il target è costituito da soggetti morosi che non superano i 26 mila euro l’anno e che non sono titolari di immobili per uso abitativo in Lombardia.