Avete ricevuto un messaggio riguardante un’indagine della polizia postale? Attenzione, si tratta di una truffa molto pericolosa. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Nell’ultimo periodo sempre più persone confermano di ricevere messaggi ambigui da parte della polizia postale. Ora è emerso che nella maggior parte dei casi si tratte di truffe altamente pericolose. Per questo motivo oggi vi sveleremo come funzionano e cosa fare se li ricevete. Andiamo a scoprire tutti i dettagli sulla questione.
Quando si parla di truffe online bisogna stare particolarmente attenti, infatti queste ultimamente sono diventate più infide del previsto. Purtroppo, sempre più persone cadono nel tranello di questi malintenzionati, rischiando di perdere soldi e dati sensibili.
Spesso queste truffe possono letteralmente rovinarci la vita, per questo motivo è necessario conoscere esattamente tutte le dinamiche e scoprire come difendersi. Ora sul web circola un messaggio riguardante un’indagine della Polizia Postale, ma come avrete immaginato si tratta di una truffa bella e buona.
Ma andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Truffa: attenzione a quella dell’indagine della Polizia Postale
Negli ultimi giorni alcune persone hanno rivelato di aver ricevuto alcune email da parte della Polizia Postale. Ma in realtà si tratta di un truffa per spaventare i malcapitati. Nel dettaglio, vengono inviate false email per indagine di pedofilia con il fine di rubare dati personali e denaro.
Ma come ci riescono? Questi malintenzionati richiedono una sorta di riscatto per evitare che alcune immagini sensibili vadano in rete. Come avrete capito non è reale, infatti non è la Polizia postale che manda queste email ma degli hacker.
Ora a divulgare l’ennesimo tentativo di truffa è stato Ministero dell’Interno che ha trasmesso l’allarme tramite il proprio sito. Dalla pagina si può leggere che si tratta di una campagna di phishing per rubare dati personali ed estorcere denaro con l’inganno.
Il messaggio che vedrete all’interno di queste email truffaldine è “Stiamo avviando un procedimento legale contro di lei per pedopornografia, pedofilia, cyber pornografia, traffico sessuale”.
Ovviamente non è vero, ricordate di non cliccare mai su link e di non fornire dati sensibili. Se non volete cadere nelle truffe cercate di rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità. Voi cosa ne pensate?