Anticipo TFR: puoi avere tanti soldi prima con un piccolo interesse

Anticipo TFR, ecco come funziona in alcuni casi: arriva l’importante novità che potrebbe davvero rivoluzionare tutto quanto.

Potrebbe essere in arrivo davvero una grande rivoluzione in merito al pubblico impiego, nello specifico per quanto riguarda la liquidazione; fino ad oggi, i dipendenti pubblici che lasciavano il proprio lavoro avevano diritto a 50mila euro di liquidazione subito, coi restanti invece ricevuti successivamente entro 24 mesi.

ANTICIPO TFR
Importanti novità pare siano in arrivo per il Tfr e Tfs in questi casi (foto: Pixabay).

Le cose però, come anticipato da Il Messaggero e ripreso anche da altre testate online (come ad esempio money.it) pare siano destinate a cambiare nei prossimi mesi; ecco come potrebbe funzionare.

Anticipo TFR, ecco come funziona in alcuni casi: le possibili novità in arrivo

Stando appunto a quanto riportato dalle fonti, pare che l’Inps sia pronto ad intervenire in merito alla questione Tfr e Tfs; a partire da febbraio infatti sembra proprio che anticiperà la liquidazione ai dipendenti pubblici in pensione, a patto che questi facciano specifica domanda accettando un tasso agevolato all’1% (a cui si aggiungerà poi un ulteriore 0,5% per le spese).

Stando a quanto riportato l’istituto di previdenza nazionale preleverà i fondi in questione dal Fondo Welfare, alimentato con lo 0,35% delle retribuzioni dei lavoratori pubblici per prestazioni come borse di studio ai figli dei dipendenti, vacanze studio, iniziative sanitarie e altre agevolazioni del genere.

Il finanziamento arriverà una volta che ci sarà l’esito della certificazione Tfr-Tfs prevista in massimo 75 giorni; le domande, a quanto ora trapelato, pare potranno essere inoltrate a partire da febbraio, con modalità esclusivamente telematica.

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Possibile liquidazione subito ai dipendenti pubblici a partire da febbraio, con tassi agevolati (foto: Pixabay).

L’istituto accoglierà poi le domande in ordine di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili; sono esclusi dalla ricezione dell’anticipo tutti colori i quali hanno un debito contributivo precedente con l’Inps, oppure qualche cartella non ancora saldata con l’Agenzia delle Entrate.

La notizia è sicuramente ottima, un modo del governo di dare liquidità ai cittadini e, tra l’altro, venire incontro a tutti quei cittadini che lavorando una vita intera hanno accumulato una liquidazione a cui hanno senza dubbio diritto.

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