Fu la seconda presidente della Camera donna negli anni ’90. Ha fatto per anni televisione. Ma oggi la vita di Irene Pivetti è completamente diversa.
Classe 1963, ex presidente della Camera con la Lega Nord di Umberto Bossi. Conduttrice televisiva di successo. Tutto è finito quando è iniziata un’indagine. Oggi Irene Pivetti non ha nemmeno più una casa.
“Da metà ottobre coordino il ristorante Smack, una mensa sociale del centro sociale di Via Tazzoli a Monza. E abito nel dormitorio adiacente: è più comodo perché non ho l’auto. E poi non potrei permettermela” – le parole dell’ex parlamentare ed ex imprenditrice ai microfoni del settimanale Gente. La donna, attualmente, è indagata per evasione fiscale e le sono stati sequestrati 3,5 milioni di euro. Da un giorno all’altro Pivetti è rimasta senza nulla. La sua vita di agi e benessere è stata distrutta. Oggi Irene Pivetti vive con mille euro al mese. La normalità per gran parte degli italiani. Un miraggio per molti disoccupati o lavoratori sottopagati o pensionati. Ma una miseria per una ex presidente della Camera.
Pivetti prosegue raccontando le traversie che l’hanno portata dove è ora: “Sono una indagata, non sono neppure rinviata a giudizio. Però queste cose innescano dei processi mediatici devastanti, la banca ti impedisce di fare qualsiasi cosa. Diventa un inferno. All’improvviso frana tutto ciò che hai fatto nella tua vita. E di colpo sei un criminale. Mi hanno azzerato la società, mi hanno distrutto tutto. E io avevo messo tutti i miei beni lì. Hanno avuto la buona idea di privarmi dei mezzi di sussistenza, ma fa niente. Oggi mi mantengo con i mille euro mensili che mi dà la cooperativa sociale per il lavoro che svolgo alla mensa. Ma non mi lamento. Non è questo il problema. C’è gente che non ha neppure quelli. La vita che sto facendo è molto gratificante” – le parole di Irene Pivetti. La donna ora può solo aspettare i tempi della giustizia. Qualcuno – dice lei, senza specificare se i suoi avvocati o altri – le ha suggerito di ammettere qualcosa ma lei ha rifiutato in quanto – ribadisce con forza – lei non ha nulla da ammettere perché non ha fatto nulla.
Fonte: Messaggero, Gente