Pensioni 2022, arrivano gli aumenti ma i fortunati sono solamente loro: ecco i dettagli della misura e a chi spetta.
Ormai già da qualche settimana si è insediato, ed è operativo, il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni; prima di lasciare l’incarico però, l’ex-premier Mario Draghi e il suo esecutivo ha fatto un grande regalo a tutti i pensionati.
A dicembre infatti, come sostegno per le famiglie e soprattutto per gli anziani, alcuni pensionati vedranno aumentare il loro assegno, anche se la misura non è per tutti; ecco i dettagli a riguardo e chi può beneficiarne.
Pensioni 2022, arrivano gli aumenti: i dettagli e la platea di beneficiari
Come riportato anche da varie testate (tra cui Il Giornale) le pensioni di dicembre, come successo in parte già per quelle di ottobre e novembre, riceveranno un ritocco verso l’alto sia grazie alla tredicesima sia grazie ad un particolare bonus, che però non è per tutti.
Nello specifico, all’interno del decreto Aiuti ter è previsto per questo prossimo dicembre un bonus di 150 euro destinato a tutti quei pensionati con redditi inferiori ai 20mila euro; un ulteriore aiuto a tutte quegli anziani in difficoltà, specie ora che il caro energia si è fatto sentire in maniera purtroppo decisa ed evidente.
Inoltre, verrà aggiunta alla pensione minima anche appunto al bonus tredicesima, importo di 154,94 euro introdotto dalla legge di Bilancio dell’ormai lontano 2001; questa cifra viene erogata a tutti i titolari di pensione Inps, ad esclusione però di quelli che beneficiano di pensioni e assegni sociali o di invalidità civili, delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi e dei dirigenti d’aziende.
Il beneficio, erogato automaticamente, può anche essere inferiore per chi ha un reddito derivato da pensione complessivo compreso tra 6.815,55 euro e i 6.971,49 euro; inoltre, per il Bonus tredicesima è necessario (oltre ai limiti del reddito pensionistico) anche essere in possesso di un reddito personale inferiore ai 10.043,87 euro oppure (in caso si abbia un coniuge) il tetto massimo è fissato sulla cifra di 20.0873,73 euro.