In una bellissima intervista Serena Autieri racconta per la prima volta che cosa è successo con la figlia
Ci sono momenti della vita in cui è possibile vivere delle bellissime emozioni grazie anche (o soprattutto) a chi arriva a sconvolgerti la vita in positivo.
È quello che probabilmente è successo alla bellissima Serena Autieri. In un’intervista racconta per la prima volta cosa è successo con la figlia. Ecco che cos’ha detto l’attrice.
Quello che Serena Autieri ha per sua figlia è un amore immenso di cu ha deciso di parlare per la prima volta. Intervistata a Gente, l’attrice ha parlato del suo matrimonio e di quello che è il suo rapporto con suo marito oltre, ovviamente, all’impatto che ha avuto sua figlia nella sua vita.
“Noi tre siamo una cosa sola – ha detto Serena – e insieme diamo il meglio”. L’intervista inizia con queste parole con cui l’attrice descrive la sua famiglia e la bellezza che ha ricevuto grazie alla vita con suo marito e all’arrivo della piccola Giulia.
“Non possiamo stare lontani troppo tempo – ammette la bellissima Autieri – Sono diventata brava a scovare coincidenze tra treni impensabili, compresi viaggi notturni per raggiungere casa per qualche ora”. L’attrice parla anche delle piccole difficoltà che questo comporta: “Quando diventa complicato tengo Giulia con me e segue la scuola a distanza”.
Oggi Giulia ha 9 anni e il suo arrivo ha sconvolto in meglio la vita dell’attrice. “Ha rafforzato ancora di più quello che univa me ed Enrico – dice l’Autieri – Posso dire che è la cosa più bella che abbia fatto, l’orgoglio più grande. Penso che vederla crescere giorno dopo giorno e l’amore per mio marito mi abbiano resa una persona migliore”. L’attrice parla del fatto che la loro presenza ha infuso in lei maggiore consapevolezza e sicurezza, grazie a cui ha costruito “un nido dal quale ricavare stabilità e forza”.
Le bellissime parole continuano e l’attrice parla della sua storia con Enrico Griselli, suo marito: “Sin dal primo momento ho capito che eravamo fatti per stare insieme – dice – che era solido, un tipo risoluto, di valori sani, insomma che non doveva dimostrare di essere quello che non era per fare colpo”.