Attenzione alle regole previste per continuare a ricevere il sussidio. In questo caso rischi di perdere il Reddito di Cittadinanza
È certamente il sussidio più popolare e utilizzato nel nostro Paese, ma anche il più controverso. Questo in quanto vi sono un certo numero di norme e regole da rispettare per poter effettivamente beneficiare dell’aiuto economico.
In questo caso è necessario fare particolare attenzione a ciò che dice la legge per continuare a ricevere il sussidio. In casi come quello che ti mostreremo, infatti, rischi di perdere il Reddito di Cittadinanza.
Ecco quando rischi di perdere il Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza è una misura di sostegno al reddito fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Il suo scopo è quello di contrastare la povertà, oltre ad incoraggiare le politiche attive sul lavoro. Chi percepisce il sussidio, infatti, dovrebbe essere reinserito nel mondo del lavoro grazie ai centri dell’impiego, in modo da non dover più ricevere il sostegno economico dallo Stato.
Tuttavia, questo non è avvenuto e, almeno in questo caso, è possibile dire che il Reddito di Cittadinanza è stato un fallimento. Il prossimo governo, guidato da Giorgia Meloni, potrebbe dunque intervenire in maniera piuttosto pervasiva su questa misura, modificandone molti criteri. Ecco, quindi, quando rischi di perdere il Reddito di Cittadinanza.
La nuova maggioranza potrebbe infatti fare in modo che si perda il diritto a ricevere il Reddito subito dopo la prima rinuncia ad un’offerta di lavoro congrua proveniente da tutto il territorio italiano. Dunque, l’offerta di lavoro potrà arrivare da qualsiasi parte d’Italia. Ma cosa si intende per “offerta congrua”? Sono in molti a chiederselo in quanto sembra che sarà proprio questa il fattore chiave e decisivo.
Tra i fattori da tenere in considerazione per considerare una proposta di lavoro come congrua vi sono la durata del contratto, la collocazione territoriale del posto di lavoro e lo stipendio pattuito. Dunque la proposta da parte del futuro datore di lavoro dovrà rispettare determinati requisiti.
Per quanto riguarda lo stipendio, questo dovrà essere superiore di almeno il 10% rispetto ai 780€ al mese previsti dal Reddito di Cittadinanza nella sua forma massima. Questo vuol dire che lo stipendio minimo deve essere di 858€ al mese a prescindere che il contratto sia a tempo determinato o indeterminato. Inoltre, il luogo di lavoro deve esser raggiungibile con i mezzi pubblici.