A tre anni dalla scomparsa, la mamma di Nadia Toffa per la prima volta dice tutto sulla figlia. Ecco cosa è successo
Nessuno l’aveva di certo dimenticata, ma vedere la mamma di Nadia Toffa in tv parlare di sua figlia fa risvegliare nel pubblico molti ricordi della giovane presentatrice de Le Iene.
Nei giorni scorsi, infatti, la trasmissione Verissimo ha deciso di ospitare la donna e per la prima volta la mamma di Nadia Toffa dice tutto sulla figlia. Ecco che cosa è successo.
Per la prima volta la mamma di Nadia Toffa dice tutto sulla figlia
Nadia Toffa è scomparsa 3 anni fa, in quel brutto 13 agosto 2019 per via di un tumore. A parlarne è la stessa mamma, che per la prima volta dice tutto sulla figlia in tv. Intervistata a Verissimo, il programma televisivo trasmesso su Canale 5 e condotto da Silvia Toffanin, la mamma ha parlato di quanto la perdita sia stata devastante e come ancora oggi sia difficilissimo accettarla.
“Il dolore è straziante – ha detto in maniera commossa – per fortuna ho molta fede e mi aiuta tanto, tanto, tanto. Anche Nadia ne aveva nei momenti delicati che abbiamo vissuto, mi ha insegnato a pregare. Mi diceva ‘Mamma preghiamo la mamma di Gesù, che scenda nel nostro cuore e vedrai che ci passa’ ed era vero”.
La donna ha raccontato come vive i momenti di sconforto oggi: “Adesso, quando mi succede di essere giù, prendo la foto di Nadia, la appoggio sul cuore e le parlo, la coccolo, come e la abbracciassi”. Margherita, questo il nome della donna, spiega cos’è stata la malattia per sua figlia: “È arrivata all’improvviso. Non c’è stata nessuna avvisaglia. È svenuta a Trieste e da lì è partito tutto”.
Margherita ha parlato anche della consapevolezza che aveva la Toffa sulla malattia: “Ha capito che la situazione era grave. Il professore le disse che il tumore era in un posto del cervello che poteva essere operato, ma se si fosse mosso avrebbe potuto avere mesi di vita”.
“L’hanno operata cinque volte. È stato devastante, però lei lo superava in un giorno – ha raccontato – Il giorno prima urlava dal dolore, il giorno dopo sorrideva”.