Arrivano novità con le ultime modifiche. Ecco come cambia l’ISEE e l’Assegno Unico. Fai attenzione a queste cose
Con l’arrivo del nuovo governo potrebbero arrivare numerose novità sul fronte economico e finanziario che potrebbero interessare milioni di famiglie italiane.
Sono infatti attese molte riforme e novità soprattutto per quanto riguarda l’Isee e l’Assegno Unico. Ecco che cosa succederà.
Cambia tutto su Isee e Assegno Unico. Ecco che cosa succede
Il governo Meloni ha iniziato a lavorare su quelli che sono i dossier aperti e le problematiche del Paese. Tra le prime norme ci sono quelle relative all’Isee. Il nuovo esecutivo, infatti prevede di rivedere il metodo di calcolo in modo da aumentare e allargare la platea di beneficiari di molti bonus, come l’Assegno Unico e Universale.
La crisi economica trainata dal rincaro dei prezzi dell’energia e dall’inflazione ha fatto emergere gravi necessità da parte di moltissimi italiani, il cui costo della vita sta diventando sempre più insostenibile. Intanto la maggioranza si muove per far pesare meno alle famiglie gli immobili di proprietà e far diminuire il più possibile il costo della vita.
Ad oggi i parametri relativi al calcolo Isee si dimostrano inadeguati rispetto al contesto sociale ed economico che stiamo vivendo. Tra le problematiche principali vi è la questione dell’Assegno Unico per i figli, riconosciuto in base alla Situazione Economica Equivalente (ISEE, appunto). Ad oggi i nuclei familiari che possono accedere a questa misura sono circa 4 milioni, ma con un aggiornamento del calcolo Isee il numero salirebbe a 7 milioni. Un allargamento importante della platea di beneficiari, soprattutto in un momento di grande crisi economica come quella attuale.
Tuttavia, sono ancora al vaglio le proposte per rimodulare il calcolo Isee. Tra queste vi è l’ipotesi di far pesare meno ai cittadini le proprietà diverse dalla prima casa, ovvero quelle ereditate o sfitte (meglio se in condivisione). Il patrimonio immobiliare incide solo sopra i 52mila euro per il 20% sull’Isee.
Un’altra idea per rimodulare il metodo di calcolo dell’Isee è quello di estendere la franchigia da 53mila a 80mila euro. Grazie a questo si potrebbero ottenere molti vantaggi per molti nuclei familiari con più case di proprietà. Tuttavia sarà necessario capire se il Governo riuscirà a trovare le risorse per attuare queste importanti modifiche.