La spalla destra di Paolo Bonolis ha scoperto di soffrire di una malattia terribile. Cosa ha Luca Laurenti? Leggiamo i dettagli in questo articolo.
Sono una coppia televisiva esplosiva: Luca Laurenti e Paolo Bonolis formano un team perfetto grazie alle loro caratteristiche così diverse.
Li conosciamo tutti: sono anni che insieme conducono programmi di grande successo, da Ciao Darwin, Chi ha incastrato Peter Pan, Avanti un altro, solo per citarne alcuni.
In una vecchia intervista fu lo stesso conduttore a svelare come si erano incontrati: stavano cercando un cantante per una trasmissione. L’entrata di Laurenti fu memorabile: tutti furono meravigliati dal suo timbro dopo aver fatto sentire una canzone di Steve Wonder che lo scelsero subito.
Classe 1963, Luca Laurenti è un personaggio televisivo completo ed è stato il doppiatore di alcuni personaggi, come Stuart Little, Forky, in Toy Story 4, ma anche Dwight ne I Simpson.
In passato è stato per molto tempo lontano dalle telecamere: infatti, ha sofferto di una malattia silenziosa, di un mostro, in sostanza, chiamato Depressione.
Sono molte le persone che ne soffrono: Luca Laurenti è riuscito a rialzarsi grazie all’aiuto prezioso della sua famiglia e dei suoi amici, tra cui anche il suo amico fidato Paolo Bonolis.
È sposato dal 1994 con Raffaella Ferrari, che non fa parte del mondo dello spettacolo. Ed è stato lo stesso conduttore a presentarli, come spiega il maestro in una vecchia intervista riportata anche da iodonna.it “È stato Bonolis a presentarmi Raffaella Ferrari, la donna della mia vita che ho sposato nel 1994 e da cui ho avuto, tre anni dopo, mio figlio Andrea”.
E poi ha anche aggiunto che è con lei che “me ‘so risolto. Mi ha fatto uscire da ‘na mezza depressione, mi ha dato l’equilibrio. Lei è l’elemento quadrato, terreno della coppia”. La coppia ha anche un altro figlio, nato nel 2001, Gabriele.
Ma questo non è stato l’unico problema di cui ha sofferto Luca Laurenti, come riporta anche il sito Donna.Fidelityhouse.eu: infatti, la spalla di Paolo Bonolis aveva anche l’agorafobia, che non lo faceva uscire spesso di casa e si rintanava tra le quattro mura domestiche.
E poi spiega come ne è uscito “Avevo il terrore di incontrare la gente e stavo al chiuso. Quando uscivo camminavo rasente i muri. L’ho vinta affacciandomi fuori. Hai paura di una cosa? Falla! Dopo un po’ di volte ti passerà. A un certo punto andavo a suonare per i bambini alle feste di compleanno”.