Buone notizie in arrivo per tutti i contribuenti: la nuova Premier, Giorgia Meloni dice addio a questo due tasse. Scopriamo nel dettaglio quali sono e cosa ha in mente il Presidente del consiglio.
A quanto sembra, il Governo guidato da Giorgia Meloni sarebbe intenzionato ad eliminare ben due tasse. Finalmente una buona notizia per tutti i contribuenti. Siete curiosi di scoprire di quali si tratta? Vediamo insieme tutti i dettagli sulla questione.
Giorgia Meloni pare sempre più intenzionata a ricostruire un Italia migliore. Nonostante, per momento si parli solo di iniziative i cittadini sembrano reagire al meglio al nuovo piano politico. Ora è arrivata una buona notizia per tutti: la Premier ha deciso di eliminare due tasse introdotte dal Conte bis.
Il tutto avverrà con la prossima legge di bilancio, al centro dell’agenda fiscale del Governo meloni troviamo il tema ambientale e una nuova web green tax. Questa riguarderebbe i profitti delle multinazionali del commercio elettronico nel caso di utilizzo di veicoli inquinanti.
Ma quali sono le due tasse che la Meloni vorrebbe smantellare? Andiamo a scoprire insieme tutti i dettagli.
Gorgia Meloni pronta a dire addio a queste due tasse
Le due tasse introdotte dal Conte bis, che Giorgia Meloni vorrebbe eliminare, sono la plastic tax e la sugar tax. La prima riguarda l’utilizzo della plastica monouso con una tassa di 0,45 centesimi di euro per ogni chilo di materiale monouso venduto.
Mentre la seconda avrebbe dovuto riguardare il consumo di bevande zuccherate analcoliche. Nel dettaglio, si dovevano pagare 10 euro per ogni ettolitro sui prodotti finiti e 0,25 euro per chilo sui prodotti da utilizzare previa diluizione.
Il piano della leader di Fratelli d’Italia è quello di rinviarne l’entrata in vigore, anche se l’obbiettivo principale è quello di eliminare definitivamente. Ma per toglierle del tutto dobbiamo aspettare fino a dicembre 2023.
Manca sempre meno alla legge di bilancio per il 2023 che dovrà essere scritta dal nuovo governo e approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre. Tra le varie questioni in sospeso troviamo anche le misure per contrastare il caro bollette e gli effetti dell’inflazione sui cittadini italiani.
Per il momento, lo Stato sta attendendo delle nuove entrate economiche che permettano di spendere soldi senza doverli prendere in prestito. Voi cosa ne pensate?