Non ci sarà tregua per nessun prodotto. Ecco cos’altro ci costerà il doppio a causa degli aumenti
Il rincaro dei prezzi (non solo per energia e carburanti) inizia a farsi sentire realmente. Fare la spesa ormai è diventato impossibile e il trend sembra continuare ancora a lungo.
Non sembrano fermarsi, infatti, gli aumenti dei prezzi dei prodotti al supermercato. Ecco cos’altro ci costerà il doppio a causa dei rincari.
Ancora aumenti: ecco cosa ci costerà il doppio
Purtroppo, non si fermano gli aumenti dei prezzi che hanno caratterizzato questa gravissima inflazione che ha investito il nostro Paese e l’Europa intera. La crisi energetica è stata determinante nel far schizzare alle stelle i prezzi di materie prime ed energia, così per effetto domino è aumentato tutto.
Ma ora ci sono nuovi prodotti che presto ci costeranno il doppio. Tra questi vi è anche la banana. A causa dei problemi produttivi, infatti, sono molti i prodotti di genere alimentare che hanno subito un rincaro importante: tra questi il latte, il tonno in scatola e l’olio extravergine d’oliva.
Le banane sono tra i frutti che, per la loro produzione e distribuzione, necessitano di maggiore energia. Queste arrivano da molto lontano e, dunque, richiedono tempo, trasporti adeguati e maturazione ad oc, la quale avviene in celle frigorifere apposite. Ovviamente, a tutto questo processo deve essere aggiunto un costo energetico per nulla indifferente, oltre ad imballaggi particolarmente cari.
A lanciare l’allarme è Fruitimprese che ha parlato di un necessario adeguamento dei listini dei prezzi del 20-30%. “Un incremento che non rappresenterebbe un impegno insostenibile – fa notare Fruitimprese – per il consumatore, in considerazione del ridotto valore unitario del prodotto”.
Si tratta di un problema che investe uno dei frutti più apprezzati e ricercati dal mercato, soprattutto italiano, in quanto, la banana, è considerato un prodotto comodo, buono e facile da consumare. Dunque, sono molti coloro che pensano che l’incremento produrrà difficoltà economiche per numerose famiglie italiane.
Secondo alcuni l’idea per limitare i costi di produzione e distribuzione di questo frutto potrebbe essere quella di razionalizzare gli imballaggi e utilizzare meno preconfezionamento. La richiesta è quella di non acquistare banane già confezionate con plastica e cartone, preferendo un sacchetto biodegradabile.